Alla fine, anche l’ Inter ha cominciato a gettarsi seriamente sul calciomercato in entrata. Il club neroazzurro, evidentemente stanco di assistere ai continui colpi realizzati dai cugini del Milan, ha completato il primo vero acquisto importante della sua sessione estiva, andando a rilevare il centrocampista Borja Valero dalla Fiorentina.
Borja Valero, classe ’85, era giunto in Italia nell’agosto del 2012, allorché la squadra viola lo aveva acquistato direttamente dal Villarreal. Appena 7 milioni di euro per accaparrarsi le sue prestazioni, una cifra certamente ben spesa, considerando quanto lo spagnolo ha poi contribuito ai buoni successi della Fiorentina nelle scorse stagioni.
Effettivamente, i numeri che Borja Valero era finora riuscito a mettere insieme in toscana sono sicuramente positivi: 212 presenze fra tutte le competizioni, condite da ben 17 marcature. E, soprattutto, tanta qualità in mezzo al campo, garantita da un paio di piedi senz’altro educati e da una intelligenza tattica non abbastanza comune per un calciatore normale.
Non a caso, nel 2014 e nel 2015, il centrocampista era stato inserito nella formazione ideale dell’Europa League, competizione nella quale, anche grazie alle sue prestazioni, la Fiorentina è riuscita a figurare piuttosto bene nelle scorse annate, raggiungendo addirittura una semifinale.
L’idillio, tuttavia, si era ormai spezzato da diverso tempo, soprattutto da quando la dirigenza viola capitanata dai Della Valle ha deciso di abbandonare la barca. Via, dunque, tutti i pezzi pregiati, in particolar modo quelli capaci di gravare maggiormente sulle casse della società. Borja Valero, così, è stato praticamente costretto a fare le valigie, accettando ben presto la corte dell’ Inter. Che, da par suo, dopo aver salutato Banega, era alla ricerca di un giocatore di qualità in mezzo al campo.
Alla Fiorentina, così, andranno circa 7 milioni di euro: 5,5 subito, altri 1,5 al raggiungimento di eventuali bonus. Particolarmente ricco il contratto del giocatore, che percepirà 3 milioni a stagione per i prossimi tre anni.
