Anche una delle ultime bandiere del calcio italiano sta oramai per essere ammainata. Il Napoli saluta Marek Hamsik, capitano di mille battaglie il cui approdo in Cina, presso la ricca corte del Dalian Yifang, è oramai imminente. Un vero e proprio fulmine a cielo sereno, quello che nella notte della vittoriosa gara contro la Sampdoria, valida per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A, ha squarciato il cielo del capoluogo campano.
Che Marek Hamsik fosse sempre più vicino a dire addio al Napoli era un fatto oramai piuttosto chiaro da diverso tempo. Il giocatore, pur vedendo ancora intatto il proprio carisma oltre al rispetto che la tifoseria azzurra ha sempre nutrito nei suoi confronti, da diversi mesi sembrava avviato verso un lento ma costante declino: un calo fisiologico, presumibilmente dovuto ad una età, oramai vicina alle 32 primavere, effettivamente non più verdissima.
Lo stesso arrivo sulla panchina del Napoli di Carlo Ancelotti, che piano piano ha modificato il meccanismo costruito dal proprio predecessore, unitamente ai vari acciacchi accusati da inizio stagione, aveva in qualche modo avallato un possibile addio. E, d’altro canto, l’offerta del Dalian Yifang, che dopo l’attaccante belga Carrasco voleva inserire all’interno della propria rosa un altro giocatore di levatura internazionale, era davvero di quelle irrinunciabili: 20 milioni di euro cash alla società più altri 5 milioni di bonus per il conseguimento di alcuni obiettivi, mentre il centrocampista slovacco firmerà un triennale da 9 milioni di euro a stagione.
Un divorzio, insomma, che s’aveva da fare, e che pareva ancor più legittimato dall’impossibilità del Napoli nel competere per ulteriori trofei in quel che resta di questa stagione: d’altronde, fuori dalla Champions League, fuori dalla Coppa Italia, e con una volata Scudetto che sembra compromessa dalla marcia quasi inarrestabile della Juventus, Ancelotti potrà proseguire anche con i “soli” Allan, Zielinski, Diawara e Ruiz fino alla prossima estate.