Un vero e proprio fenomeno. Solamente con questi termini si potrebbe riassumere la partita, l’ennesima bisogna dirlo, che ha giocato da protagonista Luka Doncic. Anche se ormai diventa anche banale stupirsi di fronte alla classe di questo ragazzo nato in Slovenia, che nella scorsa notte ha battuto a domicilio un certo James Harden.
Nello specifico, la sfida era tra i Dallas Mavericks e gli Houston Rockets. Una partita difficile, considerando che si giocava in casa del “Barba” e, di conseguenza, i Mavericks erano chiamati all’impresa. E, quando si parla di impresa, il primo nome che può venire in mente è semplicemente uno, ovvero Doncic.
Luka Doncic corre verso il titolo di MVP stagionale
E se il giocatore sloveno dovesse continuare su queste cifre sembra chiaro come un posto nella corsa verso il titolo di MVP stagionale debba averlo di diritto. Se volete scommettere sulla possibilità che Doncic possa vincere il tanto ambito premio potete farlo sfruttando una delle tante piattaforme AAMS presenti online. Cosa sono i bonus scommesse? Tramite questi vantaggiosi bonus potreste ottenere una somma da scommettere senza effettuare alcun versamento sul proprio conto di gioco.
La sfida con il Barba? Doncic l’ha stravinta e sta portando i Mavs a compiere un cammino importante in questa stagione Nba. D’altronde, con l’arrivo di Porzingis, Dallas ha potuto mettere al fianco del giocatore sloveno un compagno di squadra perfetto per inserirsi nei meccanismi di questi Mavs.
Dallas vince e stravince contro Houston, confermandosi come una delle migliori squadre dell’Est. Finisce 137-123 in Texas, ma l’unica ragione per cui i Mavs possono sorridere così tanto ha ovviamente un nome e un cognome, entrambi sloveni. Stiamo facendo riferimento a Luka Doncic, il cui inizio di stagione è stato veramente impressionante e sta lasciando senza parole tantissimi addetti ai lavori, oltre che pure le altre stelle Nba, ora preoccupate da una crescita del genere del fenomeno ex Real Madrid.
Contro Houston finisce addirittura con delle cifre spaventose: 41 punti, 9 rimbalzi e 10 assist, a dimostrazione di una partita totale sotto ogni aspetto del gioco. Dallas, così, può festeggiare un’altra volta, anche se i Rockets erano riusciti parzialmente a riavvicinarsi nell’ultimo quarto. Houston che può contare solamente sulle due bocche da fuoco Westbrook e Harden: per il primo 27 punti, per il secondo 32 punti e 11 assist.
Houston sta passando un momento piuttosto complicato, in cui fa fatica a trovare la continuità di cui tanto si parla da queste parti per diventare finalmente una squadra in grado di lottare per il titolo. La chiave, come sempre, sarà la difesa. Solamente registrando la propria fase difensiva, i Rockets avranno qualche opportunità per riuscire a rimanere in scia delle squadre migliori, che in quel momento sono concentrate a Los Angeles. Tra l’altro, era stata proprio la difesa la chiave degli 8 successi di fila che il Barba e compagni erano riusciti a totalizzare prima di questa striscia.
Dicevamo della sfida tra Doncic e Harden: ha stravinto il primo, quindi, ma non solamente per chi guarda il tabellino. Per una volta che lo sloveno non ha infilato una tripla doppia, in campo è riuscito sempre a prendere la decisione migliore per la sua squadra, mettendo in ritmo i compagni quando c’era da farlo, prendendosi sulle spalle la squadra quando era arrivato il momento di mettersi in proprio.
Questa capacità di lettura della scelta giusta da fare ha mandato letteralmente allo scatafascio la difesa di Houston, che nel primo tempo ha subito la bellezza di 78 punti dai Mavs. Doncic è rimasto caldissimo anche nell’ultima frazione, respingendo l’assalto dei Rockets, che tentavano di tornare sotto per giocarsi la vittoria.