Si è da poco concluso anche il primo posticipo della ventunesima giornata del campionato di Serie A, che, in attesa che scenda in campo anche la Juventus, ci ha regalato una serie di risultati sicuramente molto interessanti. Proviamo a vedere, dunque, che cosa è successo in questo turno, e come è cambiata l’inerzia di alcune situazioni di classifica.
Nel primo anticipo della ventunesima giornata di Serie A, disputato domenica alle 12:30, il Napoli, nella complicata trasferta di Bergamo, è riuscito a piegare un’Atalanta mai doma. Il gol partita è stato realizzato da Mertens, in dubbia posizione di fuorigioco. I partenopei, ad ogni modo, consolidano il primato, e costringono nuovamente la Juventus ad una vittoria, per non farle perdere terreno in vista della lotta Scudetto.
Diverse, poi, le gare delle ore 15:00. La protagonista più importante, certamente, è stata la Lazio, capace di annichilire per 5 – 1 il Chievo Verona pur con l’assenza forzata di Ciro Immobile, costretto ad alzare bandiera bianca dopo pochi minuti a causa di un infortunio muscolare. Per i biancocelesti, da segnalare l’immensa prova di Milinkovic-Savic, autore di una straordinaria doppietta.
Ma il protagonista del pomeriggio è senza ombra di dubbio Fabio Quagliarella: l’attaccante firma un’incredibile tripletta, e fa volare la sua Sampdoria con un netto 3 – 1 sulla Fiorentina. Battuta d’arresto, invece, per il nuovo Torino di Mazzarri, che contro il Sassuolo non va oltre l’ 1 – 1. Stesso risultato per Udinese – Spal, bloccati sul pari dopo le marcature di Samir e Floccari.
In ottica salvezza, importante sussulto del Crotone, che sgretola il Verona con un secco 0 – 3 in trasferta, trascinandosi al quartultimo posto in Serie A. Il Benevento, invece, dopo le due vittorie consecutive, cade nuovamente per mano del Bologna, con un 3 – 0 praticamente mai messo in discussione.
Infine, nel posticipo delle 18:00, il Milan ha sconfitto in rimonta il Cagliari per 1 – 2, grazie ad una doppietta dell’ivoriano Kessié. Alle 20:45, nel big match di San Siro, Inter e Roma si annullano, con un 1 – 1 che non risolve la crisi di nessuna delle due compagini.