Oramai è quasi tutto pronto per il clamoroso passaggio di Gonzalo Higuain al Milan. Una delle trattive più incredibili della storia del calciomercato italiano, vera e propria chiave di volta per un’altra operazione imbastita tra il club rossonero e la Juventus: la Vecchia Signora, infatti, dopo un solo anno di addio riabbraccerebbe la sua pecorella smarrita, Leonardo Bonucci. A Milano, invece, ci andrebbe Mattia Caldara, appena rientrato dal prestito all’Atalanta ma già pronto, a quanto sembra, a salutare i colori bianconeri.
Una vera e propria maxi operazione, nata quasi come una sorta di burla ma, via via, divenuta sempre più credibile e corposa. Il clamoroso ritorno di Leonardo Bonucci in bianconero, tra lo scetticismo e le perplessità dei più, avrebbe preso piede solamente con l’inserimento di altri due nomi: il centrale azzurro verrebbe scambiato alla pari con un altro difensore, l’ex bergamasco Caldara. Ma il Milan, per benedire definitivamente la cosa, vorrebbe anche un’altra pedina, nel frattempo divenuta un esubero per la Juventus: il bomber argentino Gonzalo Higuain, chiuso dall’arrivo di Cristiano Ronaldo in bianconero.
Sembrava un affare praticamente impossibile, ma le parti hanno discusso fino a trovare un’intesa quasi perfetta. Quasi, appunto, perché rimangono alcuni nodi da sciogliere, e, pur se la trattativa è in fase praticamente avanzatissima, non si tratta di questioni di poco conto. Higuain, infatti, si sarebbe convinto del trasferimento in prestito con diritto di riscatto: una formula inizialmente sgradita al Pipita, che invece vuole sentirsi parte fondamentale del progetto tecnico rossonero. In secundis, la questione sull’ingaggio: il Milan avrebbe pareggiato la cifra della Juventus, garantendo i 7,5 milioni di euro annui attualmente percepiti in bianconero, ma l’attaccante vorrebbe un cospicuo ritocco, per almeno 9 milioni di euro a stagione.
Facile che comunque nelle prossime ore si possa trovare una soluzione definitiva, magari grazie anche all’intermediazione della Juventus, che potrebbe devolvere una discreta buonuscita al suo quasi ex centravanti. Dimodiché, poi, anche la questione su Bonucci e Caldara possa finalmente sbloccarsi.