Non si può certo dire che la sessione invernale di calciomercato, alla metà di questo mese di gennaio, sia poco movimentata o priva di colpi di scena. Negli scorsi giorni, in effetti, sono andate in porto alcune trattative a dir poco clamorose, come quella che ha portato Philippe Coutinho, ex asso del Liverpool, a cambiare casacca per vestire quella del Barcellona, per la cifra monstre di 160 milioni di euro. Ma, pur se ancora sembra molto difficile a credersi, anche la Serie A potrebbe dir presto addio, o meglio, “zaijian” (per dirlo in cinese), ad uno dei suoi elementi più rappresentativi: il ninja della Roma, Radja Nainggolan.
Nainggolan non è certo reduce da un momento particolarmente brillante, sia da un punto di vista prettamente sportivo che da uno, più generalmente, personale. Il centrocampista belga, infatti, da alcune settimane a questa parte ha dato vita ad alcune frizioni con la società giallorossa, a causa di alcuni comportamenti extracalcistici: e, inevitabilmente, il pensiero vola al famigerato video di Capodanno, durante il quale il giocatore, visibilmente ubriaco, pronunciò bestemmie e frasi sconvenienti, ponendo la dirigenza capitolina in una situazione di imbarazzo.
Per quell’inconveniente Nainggolan era stato multato in modo salato, oltre che estromesso dalla sfida di campionato contro l’Atalanta. Tuttavia, adesso, si profilerebbe persino la clamorosa cessione in Cina, presso la ricca corte del Guanghzou Evergrande: la squadra gestita da Fabio Cannavaro, infatti, avrebbe messo sul piatto ben 50 milioni di euro, oltre che un ricco contratto da 13 milioni a stagione per il centrocampista. Una cifra che fa gola alla Roma, specialmente in un momento piuttosto difficile relativamente ai bilanci, e che vede protagonista un giocatore sì fondamentale per Di Francesco, ma anche difficile da gestire dal punto di vista comportamentale, oltre che anagraficamente non più verdissimo.
Insomma, la società giallorossa potrebbe decidere di accettare clamorosamente l’offerta, mentre Nainggolan, da par suo, godrebbe di un contratto molto pesante. Rimane da capire, tuttavia, quale sia la reale volontà delle parti in questione, oltre che dello stesso Evergrande: il club cinese, infatti, potrebbe infine decidere di ritirarsi dalla trattativa, a causa della luxury tax.