Fa specie pensare a come una squadra come l’ Argentina, infarcita di grandi talenti e fenomeni, stia zoppicando nel girone di qualificazione in vista dei Mondiali del 2018 in Russia. La Seleccion, che pure era considerata tra le più scontate nazionali sudamericane per la qualificazione, sta invece faticando tantissimo. E, in questo senso, la clamorosa sconfitta patita per 3-0 dal Brasile, fotografa un po’ il momento che Messi e compagni stanno vivendo. Tanto che, fra le numerose voci di protesta che si sono subito sollevate, spunta anche chi vorrebbe Mauro Icardi.
Vero è che, a conti fatti, l’ Argentina possiede, quantomeno sulla carta, una forza d’attacco spaventosa: si pensi ad esempio al già citato Lionel Messi, o a Gonzalo Higuain. O ancora a Sergio Aguero, a Angel Di Maria, a Erik Lamela oppure a Carlitos Tevez, che pure pare essere scivolato fuori dall’orbita della nazionale. Tuttavia, il CT Bauza ha fatto anche alcune convocazioni alquanto discutibili, per lasciar fuori Mauro Icardi. Perché convocare, ad esempio, l’ex genoano Lucas Pratto, che in Italia fallì miseramente dimostrandosi non all’altezza del calcio europeo?
Insomma, non chiamare Icardi, che nonostante la brutta stagione fin qui patita dall’ Inter ha comunque messo a segno 10 gol (è l’attuale capocannoniere della Serie A insieme a Edin Dzeko), pare una insensatezza bella e buona. Specialmente se i suoi colleghi, con la casacca albiceleste addosso, collezionano magre figure e ancor meno punti utili alla qualificazione. Tanto da spingere persino i tifosi argentini, che non hanno mai dimostrato particolare affetto nei confronti del numero 9 neroazzurro, a chiedere a gran voce la sua convocazione.
Anche perché adesso, con 11 partite già giocate rispetto alle 18 previste nel girone, l’Argentina rischia pesantemente. Gli uomini di Bauza, infatti, al momento sono appena sesti con 16 punti, dietro a Brasile (24), Uruguay (23), Colombia (18), Ecuador (17), e Cile (17). E, dunque, sono virtualmente fuori da Russia 2018.