Non vi è davvero dubbio sul fatto che, in queste battute conclusive della sessione estiva di calciomercato, una delle società più attive sia il Milan. Il club rossonero, effettivamente, si era affacciato molto in sordina su questa finestra di mercato: il motivo, ovviamente, era dovuto alla paralisi causata dai cataclismi societari, con le teste di Mirabelli e Fassone rotolate insieme a quelle dei dirigenti cinesi. Da lì, è nato un nuovo Milan, capace di lanciare una rivoluzione che sa di rivincita: Leonardo e Maldini ai vertici societari, vecchie glorie che riprendono il timone del vascello rossonero allo sbando. In uscita, poi, quelli che erano stati considerati come i grandi colpi della scorsa estate: addio a Bonucci, André Silva e Kalinic, insieme ai vari Locatelli, Gomez e Antonini. Dentro Reina, Strinic, Caldara e Higuain. Più Bakayoko: l’ultimo botto del mercato rossonero.
Tiémoué Bakayoko è stato prelevato dal Chelsea con la formula tanto cara al Milan in questi ultimi tempi: quella del prestito oneroso con diritto di riscatto. Un’operazione complessiva da 40 milioni di euro, qualora il club rossonero dovesse decidere, il prossimo anno, di esercitare i propri diritti per l’acquisizione a titolo definitivo delle prestazioni del giocatore. La stessa, insomma, che ha permesso di rilevare Gonzalo Higuain dalla Juventus, pur a fronte dei famigerati problemi circa il fair play finanziario.
Giocatore che, oramai, era in rotta con il Chelsea, esperienza che decisamente ha visto più ombre che luci per il gigantesco mediano francese: acquistato lo scorso anno dal Monaco, per formare idealmente una diga insormontabile insieme a Kanté, Bakayoko in Inghilterra non ha mai dato l’impressione di riuscire ad ambientarsi adeguatamente. Da lì al Milan, il passo è stato più breve del previsto. E così il giocatore transalpino andrà a rinsaldare ulteriormente la mediana rossonera, che già poteva contare sui muscoli di Kessié.