Si è conclusa pochi minuti fa anche la seconda sfida di andata delle semifinali della Coppa Italia, una delle edizioni fin qui più belle e più importanti degli ultimi anni, e capace di portare in fondo quattro tra le prime cinque in classifica della Serie A. E se, martedì sera, è toccato alla Juventus incendiare gli animi (specialmente dei tanti tifosi del Napoli), nelle scorse ore è stata la Lazio a provocare più di un dispiacere ai sostenitori della Roma.
La Lazio, infatti, è riuscita ad aggiudicarsi il primo dei due derby di questa semifinale di Coppa Italia, vincendo nettamente contro una Roma parsa piuttosto impalpabile. Gli uomini di Spalletti, a sorpresa, che pure nelle ultime uscite non hanno praticamente perso neanche un colpo, sono usciti con le ossa rotte dalla sfida tattica con Simone Inzaghi, abile a sfruttare le debolezze degli avversari e ad evidenziare i punti di forza dei propri giocatori. E così, al di là del palo di Salah, della partita della Roma rimane in mente a malapena il ricordo: troppo feroce l’ambizione dei vari Felipe Anderson e Keita, scardinatori della difesa giallorossa capaci di mandare a rete Milinkovic-Savic prima, e Ciro Immobile poi. La Lazio vince dunque per 2 – 0, e “prenota” il biglietto per la finale.
La partita tra Juventus e Napoli, invece, è stata fortemente caratterizzata da alcune decisioni arbitrali molto discusse, specialmente dall’ambiente partenopeo. E così, dopo il vantaggio iniziale di Callejon, viziato peraltro un una millimetrica posizione di fuorigioco, la Juventus è stata capace di piegare l’inerzia della gara a proprio favore, con due calci di rigore realizzati entrambi da Paulo Dybala (e fortemente contestati dal Napoli, specialmente il secondo), inframezzati dalla rete del grande ex: Gonzalo Higuain, alla prima marcatura in questa Coppa Italia, oltre che alla ventitreesima stagionale in generale. Termina dunque 3 – 1 in favore della Juventus, che può guardare con fiducia all’orizzonte.