Che l’estate del 2018, per i calciofili, sarebbe stata diversa dalle altre, lo si era capito già grazie al più imprevedibile e sorprendente campionato mondiale che si ricordi. Ma quando Russia 2018 non si è ancora concluso, l’attenzione dei più si è inevitabilmente spostata verso il calciomercato. Sembra quasi inutile ricordare la notizia, esplosa come una vera e propria bomba soltanto alcuni giorni fa, e d’altro canto fa sempre impressione dirlo: Cristiano Ronaldo, con ogni probabilità, a partire dalla stagione 2018/2019 sarà un giocatore della Juventus.
Cristiano Ronaldo veste la casacca del Real Madrid già dal lontano 2009, allorché i blancos staccarono un sostanzioso assegno da 94 milioni di euro per portarlo nella capitale spagnola: una cifra allora considerata clamorosa, ma che ad oggi, ripercorrendo le ultime nove stagioni del fenomeno portoghese, sembrano quasi degli spiccioli.
Voci circa un possibile addio di Cristiano Ronaldo al Real Madrid circolavano già da tempo, e lo stesso giocatore, subito dopo la vittoria dell’ennesima Champions League, lo scorso 26 maggio, aveva effettivamente dato seguito a queste indiscrezioni: “è stato molto bello giocare qui, nel Real Madrid.” Quel verbo al passato, che sembrava tanto il presagio di un addio. E, col senno di poi, un nuovo significato. Una nuova destinazione, molto precisa.
Chissà se già allora la Juventus era nel destino del campione portoghese. Quel che è certo, è che l’accordo tra lui e la Vecchia Signora, tramite l’intermediazione del procuratore Jorge Mendes, è stato trovato prima di quel fatidico 3 luglio in cui il sogno di portare a Torino mister cinque Palloni d’Oro veniva considerato, dai più, solo come un beffardo scherzo.
Ma a che punto è, esattamente, la trattativa? Non vi sono ancora ufficialità di alcun genere, ma indizi e verità fornite da giornalisti e fonti particolarmente autorevoli. L’accordo (pur informale, per forza di cose) tra Cristiano Ronaldo e la Juventus, anzitutto, è totale, tanto che l’attaccante avrebbe persino dato personalmente la propria parola al presidente bianconero Andrea Agnelli. L’altro sì da ottenere è quello di Florentino Perez, che però, messo con le spalle al muro, vorrebbe quantomeno uscire dignitosamente dalla situazione, per non essere additato, in futuro, come l’uomo che ha cacciato il campionissimo dal Real Madrid.
La clausola che lega il giocatore al club spagnolo è pari a 1 miliardo di euro, ma Mendes vorrebbe farsi forte dell’antica promessa fatta, anch’essa verbalmente, dal presidente madrileno: ok a un addio a 100 milioni di euro, a patto che riguardi solo l’estero, ed escluse le big inglesi e il Paris Saint Germain. Una mossa, evidentemente, atta a non rinforzare quella che Perez considerava come la concorrenza più pericolosa. Peccato si fosse dimenticato proprio della Juventus, che nel frattempo con Mendes aveva riallacciato i rapporti (grazie anche al contemporaneo acquisto di Joao Cancelo, altro assistito del potente procuratore lusitano), e che voleva compiere il definitivo salto di qualità per rientrare stabilmente tra le prime cinque d’Europa.
Perez, praticamente rassegnato all’addio di Cristiano Ronaldo, vorrebbe a questo punto salvare almeno la faccia. Ma il giocatore, oltre a non volersi assumere le responsabilità dell’addio dinanzi ai suoi (quasi ex) tifosi, farebbe valere un presunto accordo di riservatezza incluso nel contratto. La sensazione è che martedì potrà essere una giornata decisiva, con la riunione del CdA del Real Madrid. E con la Juventus che, da lontano, ovviamente, aspetta e spera nell’arrivo di novità positive.