Milan, crack De Sciglio e Bonaventura: e adesso?

Piove decisamente sul bagnato, in casa Milan. Non soltanto il club rossonero, nell’ultima di campionato, ha ricevuto una sonora batosta dall’Udinese, certificando così un periodo di crisi che sta facendo scivolare via sempre di più Bacca e compagni dalle zone alte della classifica di Serie A. Il Milan, infatti, contro i friulani, ha anche perduto due uomini chiave del proprio gioco, come Mattia De Sciglio e Giacomo Bonaventura.

BonaventuraDe Sciglio, giovane jolly difensivo, è stato infatti costretto ad abbandonare il campo di gioco a seguito della terribile entrata di De Paul, che nel frangente non è stato neppure sanzionato. Dopo i vari esami strumentali e gli ultimi accertamenti, i medici rossoneri hanno confermato che il terzino ha subito un trauma distorsivo alla caviglia destra. Una prognosi che sicuramente avrebbe potuto essere peggiore, ma che comunque costringerà Montella a rinunciare a De Sciglio per almeno tre o quattro settimane.

Più grave, invece, la situazione relativa a Giacomo Bonaventura, e non soltanto perché l’ex atalantino è uno dei giocatori chiave dello scacchiere rossonero. L’esterno offensivo, infatti, dopo aver realizzato l’iniziale gol del vantaggio sull’Udinese, è stato poi costretto ad uscire dopo appena 27 minuti dal fischio di avvio del primo tempo. Qui non ci sono ancora le conferme ufficiali, ma circola un forte pessimismo nell’ambiente rossonero: a quanto pare, infatti, Bonaventura avrebbe rimediato una lesione muscolare all’adduttore sinistro, e serviranno ulteriori accertamenti per comprendere meglio la situazione.

Ad ogni modo, però, pare che Bonaventura tornerà disponibile non prima della fine di marzo, e che quindi dovrà rimanere fuori per almeno due mesi: un periodo peraltro cruciale della stagione, visto che si entrerà nella parte finale di questo campionato di Serie A. Rimane da capire, dunque, se la società rossonera deciderà di intervenire adesso sul mercato (nonostante il recente arrivo di Deulofeu), soprattutto in relazione alla situazione dell’esterno d’attacco. Per il momento parrebbe di no, ma fino all’ultimo potrebbero esserci sorprese.

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