Si è conclusa anche la ventottesima giornata del campionato di Serie A, che inevitabilmente è stata segnata dal commosso ricordo per il compianto Davide Astori. Ad una settimana dalla scomparsa del capitano della Fiorentina, il torneo è ripreso non senza sentimenti particolarmente commossi, a prescindere dai vari risultati delle gare, che pure sono stati straordinariamente importanti.
A cominciare dall’anticipo del venerdì sera, che ha visto la Roma recuperare smalto e cinismo contro un Torino pur propositivo, ma incapace di evitare il pesante 3 – 0 finale: da segnalare in particolar modo il ritorno al gol di Daniele De Rossi, fra i giocatori italiani più colpiti dalla drammatica morte di Astori. Sabato, invece, il derby scaligero, aggiudicatoselo per l’occasione dall’Hellas: Chievo KO per 1 – 0, zona salvezza incandescente.
Il lunch match della domenica di Serie A è stata forse una delle sfide più attese del turno: allo Stadio Artemio Franchi, il gioco è andato in secondo piano rispetto alla celebrazione del defunto capitano, con gli spalti particolarmente toccati e commossi. La Fiorentina ha vinto, per un segno del destino, grazie a un gol di Vitor Hugo, giocatore che ha sostituito proprio Astori sullo scacchiere viola. Per il Benevento, all’ennesimo KO, adesso si fa davvero dura.
Alle ore 15:00, procede l’inarrestabile corsa della Juventus, che supera molto agevolmente l’Udinese: 2 – 0 con doppietta di Dybala, mentre Higuain si prende persino il russo di fallire un calcio di rigore. La Lazio si salva in extremis con un gran gol di tacco di Immobile: 2 – 2 contro un Cagliari molto volenteroso. Capitombolo per la Sampdoria, sgretolata con un pesante 4 – 1 dal Crotone. Bene l’Atalanta sul campo del Bologna, che vince per 0 – 1, mentre nell’altra sfida salvezza impattano Sassuolo e Spal: 1 – 1.
Nel primo posticipo della ventottesima giornata di Serie A, importantissima vittoria al fotofinish del Milan, firmata per la prima volta in campionato da Silva: il Genoa, pur volenteroso, viene piegato. Infine, 0 – 0 tra Inter e Napoli, parse troppo imprecise e frenetiche. I partenopei, così, vengono superati in classifica dalla Juventus, perdendo la testa della classifica.