La chiave della sfida tra Oklahoma e San Antonio può essere rappresentata dal fatto che i primi possono disporre del loro giocatore migliore, mentre i secondi sono costretti ad attendere ancora qualche giorno. L’uomo decisivo nella vittoria dei Thunder sugli Spurs è proprio Russell Westbrook: il top player di coach Donovan ha infilato la 19esima tripla doppia stagionale (21 punti, 12 rimbalzi e 10 assist) consentendo ai suoi di imporsi 104-94 in un match molto importante in chiave piazzamento playoff.
San Antonio incassa invece la decima sconfitta nelle ultime tredici gare. E’ davvero un periodo nero per gli uomini di Popovich, anche se in serata è arrivata una notizia che ha riportato un pò di fiducia ai tifosi degli Spurs: Kawhi Leonard sembra quasi pronto al rientro. La stella dei texani ha giocato fin qui solo nove gare in questa stagione per via dei ben noti infortuni: se tutto va come deve andare, Leonard sarà nel quintetto di partenza già nella prossima sfida contro i Pelicans.
Oklahoma dimostra ancora una volta di essere molto Westbrook-dipendente. Quando Russell gira, si può battere chiunque. Tuttavia, nel match di ieri sera Donovan ha potuto contare (finalmente) anche di un buon supporto dalla panchina, specialmente da un Abrines più che positivo. Nel primo tempo i Thunder controllano le operazioni e solo le triple di Bertans permettono agli ospiti di andare al riposo sotto di soli nove punti.
Nel secondo tempo è ancora Westbrook a creare grossi grattacapi alla difesa di San Antonio, ma quando Adams deve uscire per infortunio i Thunder calano e gli uomini di Popovich rientrano in partita. Ma è solo un’illusione. OKC trova punti inaspettati dal veterano Nick Collison: gli Spurs non reagiscono e precipitano (-19). Il pubblico della Chesapeake Energy Arena sente di potersi rilassare, ma con Oklahoma mai dire mai. San Antonio ha una reazione da grande squadra e a due minuti dalla sirena gli ospiti sono di nuovo a -7. Stavolta, però, i Thunder non fanno pazzie e con Brewer e Grant portano a casa il successo.