Mentre l’Italbasket cerca di ritrovare compattezza dopo il ko contro la Lituania, è doveroso dare uno sguardo anche a ciò che è accaduto negli altri gironi. Nel gruppo A c’è una dominatrice, ed è la Slovenia di Dragic: terza vittoria su tre gare per gli sloveni, che regolano anche una Grecia mai doma.
Alla fine del terzo quarto, infatti, gli ellenici erano avanti di sei lunghezze e consapevoli di poter fare l’impresa. Ma nell’ultima frazione il crollo è stato repentino, con la Slovenia che ha colpito a ripetizione mandando in tilt la retroguardia avversaria. Sono addirittura 26 i punti della capolista del gruppo A nell’ultimo quarto: quelli decisivi li mette dentro il solito Dragic, che nel finale ricaccia indietro l’ultimo tentativo di aggancio greco (78-72).
Prosegue il suo cammino la Francia, che dopo aver inaspettatamente perso la gara inaugurale contro la Finlandia è riuscita a riscattarsi pienamente con due successi nelle successive due gare. I transalpini hanno rifilato una sonora batosta all’Islanda, sconfitta 115-79. I nordici sono riusciti a rimanere aggrappati al match soltanto nel primo tempo, concluso 49-42 per i francesi. Nella ripresa non c’è stata storia: solo nel terzo quarto i transalpini, trascinati da Jackson, infilano un 37-14 che schianta ogni velleità islandese. Unica nota positiva per gli sconfitti la continua crescita di Hlinason, lungo classe 1999.
Torna ad esultare il pubblico di casa, grazie alla (sudata) vittoria della Finlandia sulla Polonia (90-87). I padroni di casa hanno avuto bisogno di due tempi supplementari per vincere la resistenza polacca. In realtà, la Polonia ha praticamente buttato via il match: ad un minuto e mezzo dal termine Ponitka metteva dentro la tripla del +9, che sembrava mettere la parola fine sulla sfida. Ma i polacchi non avevano fatto i conti con Markkanen: il top player locale si carica la squadra sulle spalle e va a conquistarsi un incredibile overtime. Al secondo supplementare decidono Salin e Koponen.