La Slovenia è campione d’Europa per la prima volta nella sua storia. La Nazionale allenata da Kokoskov si rende artefice di un trionfo straordinario, destinato a restare per sempre scolpito nella storia di questo sport: quello sloveno è infatti il primo oro conquistato da uno stato dell’ex Jugoslavia.
La Slovenia ci è riuscita perchè ha saputo unire una spaventosa solidità difensiva al talento cristallino di Goran Dragic (mvp del torneo, ndr), su cui sapevamo già tutto, e sulla stella nascente Luka Doncic, che a soli 18 anni ha praticamente incantato il mondo con la sua classe.
Ma siccome la pallacanestro è un gioco tanto emozionante quanto imprevedibile, a suggellare l’oro sloveno non sono stati i due fenomeni, ma quelli che non ti aspetti: nel momento decisivo, infatti, la Slovenia ha trovato i canestri pesanti grazie a Prepelic, Blazic e Randolph, bravi ad affondare le speranze serbe nel finale. Una testimonianza ulteriore di come il team di Kokoskov sia un gruppo di acciaio, che sale meritatamente sul gradino più alto del podio.
La gara è stata ricca di intensità, tiratissima, proprio come deve essere una finale. La scuola “slava” ha tenuto tutti incollati davanti alla televisione dal primo all’ultimo minuto. La partenza è di marca serba, tanto che gli uomini di Djordjevic riescono a chiudere il primo quarto davanti 22-20. Ma la Slovenia è in giornata, e lo si vede già nel secondo quarto, quando sale in cattedra sua maestà Dragic: la retroguardia serba va in difficoltà, fino alla tripla di Prepelic che vale il +11 per coach Kokoskov. La Serbia reagisce e si riporta sotto, ma è ancora Dragic a ristabilire le distanze: il play degli Heat sembra indemoniato, all’intervallo è 56-47 per la Slovenia.
Nella ripresa la Serbia approfitta di un piccolo infortunio a Doncic e alle rotazioni che tengono in panchina Dragic: alla fine del terzo quarto gli uomini di Sasha Djordjevic sono a soli 4 punti dagli avversari. Una rimonta che si concretizza negli ultimi 10′, quando un parzialone di 11-2 fa mettere di nuovo il muso avanti ai serbi (78-77). Ma è proprio nelle battute finali che la Serbia perde la bussola – due triple fallite da Bogdanovic – mentre la Slovenia trova linfa vitale dalle seconde linee e va a vincere 93-85. E’ un oro storico, la Slovenia è sul tetto d’Europa.