Abbonamenti troppo cari, protestano i tifosi della Virtus Bologna

virtus bologna abbonamentiGià la retrocessione è stata un boccone amaro che il popolo virtussino fa ancora fatica a digerire. Adesso anche la stangata abbonamenti. I tifosi della Virtus Bologna non ci stanno, e hanno deciso di far sentire la loro voce per invitare la società a tornare sui suoi passi.

Sì, perchè per il prossimo campionato di A2 lo storico club bolognese aveva promesso che non ci sarebbero stati stravolgimenti nella campagna abbonamenti, e i prezzi – vista anche la deludente retrocessione – sarebbero stati alla portata. Anche perchè la Virtus ha bisogno del palazzetto pieno per tentare la risalita in A1. 

E invece, all’apertura della campagna abbonamenti, ecco la sgradita sorpresa: il taglio dei prezzi arriva a malapena al 10% rispetto alla stagione passata. Tutta un’altra cosa rispetto alle tariffe degli arcirivali della Fortitudo (che pure vengono da un’ottima stagione). La differenza non è troppo evidente per le curve (220 per i virtussini contro i 240 della A1, 190 per i fortitudini, biglietto singolo 20 euro per entrambi, ndr) ma la forbice si allarga parecchio per le fasce medie, dove l’Unipol Arena costerà praticamente il doppio rispetto al PalaDozza. 

Se i tifosi della Fortitudo spenderanno all’incirca 380 euro per un posto in tribuna, all’Unipol bisognerà sborsare una cifra tra i 600 e gli 800 euro. Per non parlare del parterre: al PalaDozza siamo sui 1200 euro, a Casalecchio di Reno addirittura 2500! 

Cifre da capogiro che hanno fatto sbottare i tifosi Virtus, già fortemente provati dalla retrocessione in A2: sono proprio i fan delle storiche “V nere” a sottolineare come i prezzi per alcuni settori siano superiori pure a quelli dell’abbonamento A1+Eurolega dei campioni d’Italia di Milano. Al Forum di Assago, infatti, un posto in tribuna costa all’incirca 590 euro.

ABASS: “FELICE DI ESSERE A MILANO, VOGLIO L’EUROLEGA”

“Non mi bastava più sentirmi dire che ero bravo, volevo mettere questa valutazione alla prova. Se riuscirò a fare delle buone stagioni qui a Milano vorrà dire qualcosa in più sul mio valore, bisogna provarlo sul campo di essere bravo”. Queste le prime parole di Awudu Abass da giocatore dell’Olimpia Milano. “Ringrazio Cantù per tutto ciò che ha fatto per me – ha concluso Abass – ma nella carriera di un giocatore si crea sempre la voglia di nuove sfide e di voler vincere ad altissimo livello“.

 

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