Nel giorno in cui l’Olimpia Milano inciampa a Pistoia, ad approfittarne è solo Venezia, che espugna il PalaMaggiò scatenando la contestazione dei tifosi casertani (solo tre vittorie nelle ultime 15 gare per la Pasta Reggia).
Niente da fare, invece, per la Sidigas Avellino, nettamente sconfitta a Brindisi da un Enel spumeggiante (94-74). Un successo largo e meritato, che permette alla formazione allenata da coach Meo Sacchetti di assestarsi all’ottavo posto della graduatoria – l’ultimo utile per i playoff – scalzando la Fiat Torino per via della differenza canestri favorevole ai pugliesi.
I numeri fanno chiaramente capire come la superiorità di Brindisi sia stata netta: i biancoblu hanno tirato con il 50% da due e il 72% da tre, e sono riusciti a mandare ben sei giocatori in doppia cifra. Tra questi anche Samardo Samuels, un esordiente, capace di realizzare 17 punti (oltre a 8 rimbalzi).
La differenza l’ha fatta il primo quarto, dove l’Enel ha spinto al massimo e Avellino ha sbandato paurosamente. Successivamente, grazie soprattutto a Fesenko e Logan, la Sidigas ha provato a rientrare in partita, ma il finale di gara è stato nuovamente di marca brindisina, fino al definitivo +20 per gli uomini di Sacchetti.
Deve cedere l’ottavo posto, quindi, la Fiat Torino, nonostante il successo casalingo contro la Pallacanestro Cantù (87-76). Un successo importante per il team di coach Vitucci, viste le tante assenze: Washington, Wright e Mazzola, con Cuccarolo non al meglio e in panchina. Tuttavia, il rientro di DJ White è servito a dare morale ai torinesi, che sono partiti subito forte: Cantù non è riuscita a trovare le contromisure adatte, e la Fiat ha aumentato il divario nel corso del match (60-42 alla fine del terzo quarto). Negli ultimi 10′ la Red October ha abbozzato una rimonta, ma Torino ha controllato senza troppi patemi. Per i padroni di casa da segnalare anche l’esordio in campionato del nuovo arrivato Hollins: per lui 12 punti e una prestazione che fa ben sperare per il futuro.