Alla fine il patron Gerasimenko non ha voluto attendere nemmeno il derby di sabato a Varese (ore 20:30) per dare un’ultima chance a Rimas Kurtinaitis. Il coach lituano è stato esonerato dalla guida della Pallacanestro Cantù. Per la sfida contro la Openjobmetis la squadra sarà affidata al vice, Kiril Bolshakov, mentre per il futuro si fanno i nomi di Recalcati e Banchi.
La decisione è stata maturata dopo l’inizio di campionato davvero deludente per la Red October, confinata all’ultimo posto in classifica (in compagnia di Pesaro e Cremona) con soli 4 punti, frutto di due vittorie e sette sconfitte. La quinta sconfitta consecutiva, arrivata nell’ultimo turno in casa contro la Fiat Torino, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, Dmitry Gerasimenko ha spiegato i motivi della sua scelta: “Ho riflettuto a lungo su questa situazione difficile. Abbiamo perso troppe gare senza mettere in campo la giusta energia e senza che i nostri giocatori abbiano dimostrato ciò che serve per essere professionisti. Abbiamo disputato delle brutte partite in casa e il nostro pubblico ha considerato inaccettabile il modo in cui siamo stati sconfitti, senza considerare che perdere di 43 a Capo d’Orlando è stato terribile. Ho quindi deciso di cambiare i giocatori che non hanno dimostrato la giusta mentalità. So cosa vuol dire essere sotto di 20 punti e so che non dipende dagli arbitri o dall’allenatore. Credo però nei ragazzi che sono rimasti a Cantù e so che vogliono fare tutto il possibile per vincere la prossima partita. Dobbiamo essere professionali e cercare in tutti i modi di tornare al successo”.
SIENA, IL 19 GENNAIO L’UDIENZA PRELIMINARE
Si terrà il 19 gennaio al tribunale di Siena l’udienza preliminare del processo riguardante l’inchiesta ‘Time Out’ sulla Mens Sana Basket, già plurititolata squadra di serie A, fallita nel luglio 2014. Secondo l’accusa, con la collaborazione tra Mens Sana Basket e le società Essedue Promotion, Brand Management di Rimini e Best Solution di Siena, sarebbe stato messo in piedi un complesso meccanismo che avrebbe consentito, anche con pagamento in nero su conti esteri e false fatturazioni, di remunerare i giocatori, alterare i bilanci e trarre profitto personale.