Venezia come Milano e Brescia. I campioni d’Italia in carica non fanno sconti e battono la Vanoli Cremona anche in gara 3: 72-99 per gli uomini di De Raffaele, che staccano il biglietto per la semifinale playoff. Nell’altra serie, l’Aquila Trento si è riportata avanti contro la Sidigas Avellino: nel match di ieri sera, i bianconeri di Buscaglia hanno regolato 88-80 gli irpini. La Dolomiti è ora sul 2-1.
Altra prova di forza della Reyer, che domina in lungo e in largo anche a Cremona e approda meritatamente al turno successivo. Niente da fare per la Vanoli: avversari troppo superiori ma anche disattenzioni troppo gravi in fase difensiva. L’unico tra i padroni di casa che prova a creare problemi ai lagunari è Johnson-Odom, autore anche ieri di 21 punti, ma il resto del team non è all’altezza. Va sottolineato lo splendido tributo a Drake Diener, che ieri ha giocato la sua ultima partita: dall’anno prossimo rivestirà il ruolo di allenatore di college negli USA.
L’inerzia del match appare chiara fin dai primi minuti. L’Umana si mostra aggressiva e tonica, Cremona va subito in difficoltà. Daye è un incubo per la Vanoli, che resta in partita solo grazie a Johnson-Odom. La musica non cambia nemmeno nella ripresa: la Reyer prova subito lo “strappo”, i padroni di casa in un primo momento resistono ma alla lunga cedono allo strapotere veneziano. Negli ultimi minuti l’Umana si limita a controllare e a portare a casa successo e qualificazione.
Trento batte Avellino e si porta sul 2-1 nella serie. Con la spinta calorosissima del pubblico della BLM Group Arena, i bianconeri di coach Buscaglia si aggiudicano gara 3 (88-80): da sottolineare la prova maiuscola di Hogue (20 punti). La gara si trascina sull’equilibrio fino all’ultimo quarto, dove la Dolomiti prende il largo grazie soprattutto a Franke, che mette dentro otto punti consecutivi e schianta la Scandone. La Sidigas ci prova fino alla fine, ma Shields e Hogue fanno impazzire i tifosi di casa.