Delirio Brescia: affondata Venezia, la capolista vola (90-71). Milano e Avellino inseguono
di Redazione
18/12/2017
Se serviva una grande vittoria per legittimare il primato della Germani Brescia, quella di ieri sera può essere senz'altro considerata in questo senso. La capolista gioca da capolista e affonda la Reyer Venezia davanti ad un PalaGeorge letteralmente in visibilio (90-71). Gli uomini di Diana, dopo un inizio di gara faticoso, prendono in mano le redini della contesa e abbattono i campioni d'Italia: con il successo di ieri, la Leonessa riscatta la battuta d'arresto casalinga contro Sassari, infila la decima vittoria in 11 partite e mantiene 4 punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici. Ma soprattutto può festeggiare l'approdo matematico alle Final Eight di Coppa Italia: un traguardo straordinario, che esalta lo splendido lavoro di Andrea Diana.
Venezia era partita forte, mettendo parecchio in difficoltà la retroguardia bresciana. La Reyer si porta subito sul +10, ma nel giro di pochi minuti l'inerzia del match passa completamente dall'altra parte: l'ingresso di Moss dà la scossa ai padroni di casa, l'Umana tiene e chiude il primo quarto sul +6. Nella Leonessa fa il suo esordio anche il grande ex, Benjamin Ortner: all'intervallo Brescia è già avanti (44-39). Venezia non molla e nel terzo quarto torna a spaventare il pubblico di casa, rimettendo il muso avanti grazie a Orelik e Biligha (59-61). Ma la Germani disputa un ultimo quarto stellare: Moore (28 punti) diventa immarcabile, Hunt (22) lo spalleggia a dovere e Brescia dilaga. Venezia subisce la terza sconfitta consecutiva e scivola a -6.
Ad inseguire la truppa di Diana ci sono Avellino e Milano. Gli irpini soffrono nel finale contro la Vuelle Pesaro, ma alla fine riescono a portare a casa un successo importantissimo (78-83, 25 punti di Rich); l'Olimpia rialza la testa dopo le recenti delusioni (italiane ed europee) e fa suo il derby contro Cantù (93-77) grazie ad un grande Goudelock (23 punti).
La panchina di Ramagli è più solida dopo il bel successo della Virtus Bologna: la Fiat Torino si arrende (84-76). Prosegue la risalita di Trento, che regola la Vanoli Cremona (90-79) e mette nel mirino la zona playoff.
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