Dinamo Sassari, testa alla Champions. Pasquini: "Occhio ai lituani"
di Redazione
23/01/2018
Non è di certo un buon momento per la Dinamo Sassari. Dopo la bruciante sconfitta di Pesaro che ha decretato l'esclusione dalle Final Eight di Coppa Italia, il team sardo non è ancora riuscito a ricomporsi: il secondo ko consecutivo rimediato a Cantù contro una sempre più sorprendente Red October ne è una prova lampante.
In casa sassarese non è stato facile digerire il mancato "pass" per l'appuntamento di Firenze, per una manifestazione che negli ultimi anni ha visto la Dinamo sempre grande protagonista: tre finali su quattro, con due successi e una sconfitta (l'anno scorso contro l'Olimpia Milano).
Nel ko di Cantù ha certamente influito il tecnico fischiato a coach Pasquini (invasione, ndr) quando il punteggio era di 85-82 per gli ospiti. E' lo stesso trainer a rivelare di non aver ancora smaltito la rabbia per quanto accaduto e al tempo stesso di essere concentrato già per la gara di Champions contro i lituani della Juventus Utena.
"Mi sembra che rispetto al momento ci sia un'ansia esagerata, ma come società siamo tranquilli, sereni e razionali - le parole di Pasquini riportate dall'ANSA - Abbiamo raggiunto una maturità straordinaria, Sardara è il miglior dirigente d'Italia ed è un amico, perciò se avessi la consapevolezza di essere un problema me ne andrei subito".
Il coach della Dinamo ha detto anche di essere alla ricerca di un sostituto di Randolph: "Cerco un giocatore con caratteristiche diverse da lui, con meno palleggio, più tiro e più aggressività, più adatto ai nostri lunghi e ai nostri piccoli. Serve un profilo che abbia già una certa esperienza in Europa".
Già, l'Europa. La prossima gara è fondamentale per Sassari, che può solo vincere se vuole proseguire la sua avventura in Champions. L'avversario è di quelli tosti, come spiega lo stesso Pasquini: "Nel loro campionato vincono quasi tutte le partite di 30 punti - afferma il coach - Dovremo impegnarci a fondo per riscattarci e uscire da questo brutto periodo".
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