Il momento di crisi sembra essere definitivamente superato. La Reyer Venezia vince nettamente al PalaFantozzi (59-91) concedendo praticamente solo le briciole alla Betaland Capo d’Orlando e confermando i progressi delle ultime settimane. Con questo importante successo, il team di coach De Raffaele si è riportato a soli due punti dalla vetta, grazie anche all’inaspettato blitz della Vanoli Cremona che è riuscita a violare il PalaGeorge infliggendo così la terza sconfitta in campionato (la seconda consecutiva) alla capolista Brescia.
Il “man of the match” è stato senza dubbio Hrvoje Peric. Il cestista croato ha fatto il bello e il cattivo tempo, mettendo a referto 20 punti conditi anche da 11 rimbalzi. Insieme a Peric, ottima anche la prova di Orelik (19 punti): è proprio una sua tripla a permettere ai campioni in carica di trovare il primo allungo. Già nella prima parte di gara, infatti, si percepisce che la sfida sarà a senso unico: Venezia arriva all’intervallo avanti di 15 punti (33-48), Capo d’Orlando cerca di restare aggrappata al match con Alibegovic (che chiuderà con 15 punti).
Anche nella ripresa la musica non cambia. A rimbalzo la Reyer domina gli avversari, e il vantaggio non si riduce mai. Il team di De Raffaele si mantiene sempre a distanza di sicurezza, raggiungendo addirittura il +23 sul finire del terzo quarto. Un divario che rende poco emozionante gli ultimi 10′: la Reyer trionfa e sale sempre più su in classifica.
In casa Virtus Bologna è tornata la serenità. L’obiettivo delle Final Eight sembra essere davvero alla portata: il successo di ieri sera all’Unipol contro la The Flexx (75-67) consente ai bolognesi di coach Ramagli di consolidarsi al sesto posto in coabitazione con la Dinamo Sassari e l’Aquila Trento, con 2 lunghezze di vantaggio sulla coppia Cantù-Cremona. Splendido Pietro Aradori, che infila 25 punti e soprattutto mette dentro due canestri nel finale, dando una grossa mano alla squadra. Pistoia ci ha provato fino alla fine, ma non è riuscita ad evitare la nona sconfitta in 13 gare.