Settantasette giorni: tanto è durata l’avventura di Alessandro Gentile in Grecia. L’ex capitano dell’Olimpia Milano ha indossato la casacca del Panathinaikos per poco più di due mesi, prima che l’allenatore degli ateniesi, Xavi Pascual, prendesse la decisione di ‘tagliarlo’. Alla base del divorzio, infatti, ci sarebbe una ‘decisione tecnica’.
In mattinata, l’agente del giocatore, Riccardo Sbezzi, è volato ad Atene per parlare con i dirigenti del Panathinaikos e trovare una soluzione per consentire “l’exit” al giocatore.
Un anno davvero da dimenticare per Alessandro Gentile. Le noie erano cominciate già la scorsa estate, dopo i trionfi con l’Olimpia Milano, quando l’ex capitano dell’EA7 dichiarò di voler tentare un’esperienza all’estero, in particolare in NBA. Parole che non sono piaciute alla dirigenza milanese, che ha provveduto a sfilare la fascia di capitano a Gentile e a consegnarla a Cinciarini. Da quel momento in poi il rapporto non è stato più lo stesso: Gentile ha vissuto da separato in casa fino a Natale, quando si è trasferito in prestito in Grecia alla corte di coach Pascual. Ma il suo periodo ateniese è stato tanto breve quanto avaro di soddisfazioni: Gentile ha collezionato 8 presenze in Eurolega, totalizzando 3.2 punti e 2.9 rimbalzi di media a partita con il 36% da due e il 20% da tre. Non molto differente l’andamento nel campionato greco, in cui però non è stato molto utilizzato: 5,7 punti e 2 rimbalzi medi a gara.
E adesso? Un rientro in Italia non sembra possibile, dato che i regolamenti prevedono che non possa firmare con un’altra squadra di Eurolega prima del termine della deadline. Più probabile che l’Olimpia decida di darlo nuovamente in prestito a qualche team estero. Gentile ha un contratto con Milano anche per la prossima stagione, e i campioni d’Italia in carica hanno già fatto sapere che non hanno alcuna intenzione di cedere il giocatore ad una rivale italiana.