Ecco le ambizioni della nuova Vanoli Cremona, ripescata nella massima serie dopo l’esclusione della Pasta Reggia Caserta.
La Vanoli Cremona si presenta, ai nastri di partenza della stagione, con un roster totalmente rinnovato nel segno della ‘reunion’ dei cugini Diener sui quali sono riposte molte delle speranze salvezza del sodalizio lombardo. Romeo Sacchetti sarà il nuovo capo allenatore e svolgerà il doppio ruolo che lo vede anche nuovo coach dell’Italbasket dopo l’addio di Ettore Messina.
Il quintetto si presenta totalmente rinnovato. A Travis Diener verrà affidato il compito di alzare il numero e la qualità dei possessi, mentre la guardia Elijah Johnson è già atteso con grande curiosità e si presenta come una delle novità più stuzzicanti di questa nuova Vanoli Cremona. Al centro Henry Sims verrà affidato il compito di fare la voce grossa sotto le plance, mentre l’ex ala di Pistoia, Landon Milbourne sarà un’importante serbatoio di punti e di soluzioni in attacco.
Le alternativa di qualità non mancano di certo a coach Sacchetti. Michele Ruzzier fa il suo ritorno in serie A dopo la parentesi in A2 e dovrà affiancare Travis Diener in cabina di regia. C’è curiosità anche per l’esordiente Marco Portannese e per l’ala Kelvin Martin, lo scorso anno ad Agrigento. Giulio Gazzotti è un cavallo di ritorno a Cremona, e fu uno dei protagonisti di quella straordinaria stagione che vide la Vanoli Cremona agguantare una storica qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.
E’ pleonastico dire che una delle chiavi tattiche dalle quali dipenderanno le sorti del sodalizio cremonese, sarà proprio la tenuta fisica e mentale di Drake Diener che avrà un ruolo delicato in cabina di regia e che dovrà dimostrare di avere ‘smaltito’ i tre anni di stop che lo hanno visto lontano dai campi di basket. Se riuscirà a tornare ai propri livelli, Cremona non avrà difficoltà a salvarsi e potrebbe rivelarsi una mina vagante per chiunque.