L’Italbasket acciuffa gli ottavi come terza, garantendosi un incrocio abbordabile contro la nazionale finlandese, rivelazione del torneo.
Un’Italbasket dai due volti, supera l’ultimo scoglio del girone battendo la Georgia per 71-69, garantendosi il terzo posto che vale l’ottavo contro la Finlandia. Gli azzurri avevano già in tasca la certezza del pass per Istanbul, ma è stato fondamentale vincere l’ultimo match per garantirsi un incrocio più morbido contro la nazionale finnica, tutt’altro che insuperabile.
Grande difesa e triple in sequenza, consentono gli azzurri di dilagare ad inizio match toccando addirittura anche il +19, prima di subire il parziale terrificante di 20-3 con il quale i georgiani sono tornati prepotentemente in corsa. Gli azzurri vanno al riposo dopo i primi dieci minuti sul 27-10, grazie alle triple di Belinelli e Datome, cecchini infallibili dall’arco.
Nel secondo quarto, scende in campo la stessa nazionale vista contro i tedeschi nella ripresa. Troppi errori in fase di possesso mandano gli azzurri in confusione totale, consentendo a Pachulia, Shengeila e compagni di risalire la china, andando al riposo lungo sotto solo di 8 punti (38-30).
L’Italbasket torna a sparare a salve nella ripresa, consentendo ai georgiani di toccare il -4. L’ingresso di Filloy e Aradori dona nuova linfa al quintetto azzurro, che torna a fare canestro con Biligha, Melli e Belinelli. Alla terza sirena, gli azzurri ritrovano un vantaggio rassicurante (58-47) prima dell’ultimo quarto.
Dixon suona la carica per gli avversari nel quarto decisivo, firmando il canestro del clamoroso sorpasso, con gli azzurri nuovamente vittima di un blackout inspiegabile. Il testa a testa conclusivo si risolve fortunamente a favore degli azzurri. Sul 71-68, Messina decide di mandare ai liberi Dixon, a pochissimi secondi dalla fine. Dixon segna il primo, ma sbaglia volutamente il secondo. Pachulia cattura il rimbalzo, palla a Shermadini che trova in Datome un baluardo invalicabile: stoppata e partita vinta. Gli azzurri volano ad Istanbul, ma le troppe, inspiegabili, pause degli azzurri non lasciano affatto tranquillo Ettore Messina.
Italia: Belinelli 15; Datome 14; Aradori 12
Georgia: Dixon 29; Shenghelia 12; Shermadini 11