Di nomi se n’erano fatti tanti, ma alla fine la scelta della Federazione è ricaduta sull’attuale coach della Vanoli Cremona: Meo Sacchetti sarà quindi il prossimo ct della Nazionale italiana di basket maschile.
Una decisione che coglie tutti un pò di sorpresa, dato che il nome di Sacchetti non risultava tra i papabili. Nelle ultime settimane il profilo più gettonato, infatti, era quello dell’allenatore serbo Sasha Djordjevic, che Petrucci considerava la figura ideale per sostituire Ettore Messina alla guida della Nazionale. Sì, perchè l’attuale coach azzurro ha deciso di dedicarsi completamente alla causa dei San Antonio Spurs, dove svolge il ruolo di assistente dell’head coach Gregg Popovich. Per questo, la FIP stava sondando il terreno per cercare di capire quale potesse essere il sostituto ideale: oltre a Djordjevic, si sono fatti spesso i nomi di Pino Sacripanti e soprattutto di Maurizio Buscaglia, che nell’ultima stagione ha realizzato un autentico capolavoro alla guida dell’Aquila Trento, battuta solo in finale scudetto dalla Reyer Venezia.
Ma alla fine è giunto l’accordo con il trainer 64enne, che ovviamente non lascerà la Vanoli – fresca di ripescaggio in Serie A dopo l’esclusione della Juve Caserta, ndr – ma firmerà un contratto part-time.
Sacchetti ha un curriculum di tutto rispetto sia da giocatore che da allenatore. Pilastro dell’Auxilium Torino prima e della Pallacanestro Varese poi, Sacchetti è stato protagonista anche con la maglia azzurra, risultando decisivo nell’oro agli Europei di Nantes 1983 e nell’argento alle Olimpiadi di Mosca nel 1980. Come allenatore, impossibile non ricordare la splendida impresa alla guida della Dinamo Sassari: lo scudetto 2015 giunto dopo aver battuto la Grissin Bon Reggio Emilia all’ultimo respiro (75-73 in gara 7) è qualcosa di indimenticabile per ogni tifoso sassarese, ma anche per tutti gli appassionati della palla a spicchi. Con la Dinamo, coach Sacchetti ha vinto anche una Coppa Italia e una Supercoppa. Nella stagione scorsa ha guidato l’Enel Brindisi.