Partita farsa, squalificati entrambi i team: la palla passa alla Procura Federale

valle d'itria aurora

Uno ‘spettacolo’ indegno per lo sport e specialmente per la pallacanestro. Ha lasciato tutti senza parole il video girato da alcuni spettatori e diffuso sul web riguardante il match disputato giovedì 22 febbraio al PalaWojtyla di Martina Franca, dove si affrontavano i ragazzi di casa della Valle d’Itria Basket e gli ospiti dell’Aurora Brindisi, impegnati nella finale della Final Four del campionato Under 18 Eccellenza pugliese.

Chiunque ha visto le immagini l’ha ribattezzata la “partita farsa”. Sì, perchè entrambi i team hanno palesemente giocato per perdere. Il motivo è presto detto: nessuna delle due squadre aveva intenzione di accedere ad un girone con squadre più competitive, che avrebbe comportato anche delle trasferte piuttosto lunghe e costose (Toscana, Umbria, Marche). Gli sconfitti, invece, sarebbero finiti nel più “comodo” girone H, insieme alle squadre campane e laziali, oltre al già qualificato CUS Bari.

Nel video si notano situazioni sconcertanti, come il passarsi ripetutamente la palla a spicchi senza mai tirare a canestro (se non nel proprio) e rimesse battute con estremo ritardo. Una vergogna epocale, che ha spinto gli arbitri a sospendere il match durante la terza frazione come da prassi i referti alla Federazione regionale che non ha esitato a prendere provvedimenti.

Entrambi i team sono stati infatti squalificati dal torneo e tutti i giocatori delle rispettive squadre hanno subito l’annullamento del tesseramento (sono ora liberi di cercarsi un’altra destinazione). Inoltre, la Federazione regionale ha multato il Valle d’Itria e l’Aurora Brindisi di 720 euro, oltre all’inibizione per tre mesi dei due presidenti e l’invio degli atti di gara alla Procura federale, che ha aperto un procedimento su interessamento del presidente Fip Gianni Petrucci.

In un comunicato stampa, l’Aurora Brindisi ha ammesso la gravità di quanto accaduto ma al tempo stesso ha criticato la formula della fase finale: “Risultava sbagliata dall’inizio, così come prontamente segnalato anche dalla  nostra società”.

 

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