Le scosse di terremoto che stanno martoriando quella zona di Centro Italia compresa tra le province di Macerata e Perugia hanno reso inagibili la maggior parte delle abitazioni dei comuni colpiti: gli sfollati sarebbero tra i 25.000 e i 30.000, e molti di loro stanno trovando accoglienza nelle più svariate strutture ricettive.
Tra queste anche i Palasport: è il caso di Recanati, dove il PalaCingolani è diventato rifugio per le tante famiglie che hanno subito lesioni nelle loro case, o più semplicemente non si fidano di dormire tra le mura delle loro abitazioni.
La palestra viene condivisa con il Basket Recanati, che si allena proprio in quella struttura, mentre il campo da gioco – il PalaPrometeo Estra di Ancona – è stato chiuso perchè inagibile a causa delle ripetute e violente scosse sismiche.
La squadra marchigiana, che milita nel girone Est del campionato di A2, vive praticamente alla giornata e tenta disperatamente di portare avanti la propria stagione agonistica riducendo al minimo il disagio, che pure è elevato.
La squadra di coach Calvani ha dovuto per forza saltare alcuni allenamenti, mentre ieri pomeriggio per garantire alla squadra il ‘training’ è stato necessario spostare temporaneamente brandine e letti. Stessa cosa dovrebbe avvenire oggi pomeriggio, ma è chiaro che questa non può essere una soluzione a lungo termine, sia per il Basket Recanati sia per gli ospiti del PalaCingolani. In un contesto certamente non semplice, va tuttavia rimarcato lo spirito di collaborazione tra le società sportive (in questo caso il sodalizio cestistico di Recanati, ma sono tantissimi i team marchigiani che stanno vivendo questo disagio) e le istituzioni, che cercano di venire incontro alle esigenze di tutti.
La speranza è che le scosse di terremoto possano terminare e che arrivino presto alloggi temporanei per le persone rimaste senza casa, in modo da ritrovare quella serenità che oggi sembra perduta.