Serie A, Brescia crolla a Varese. Vincono Avellino, Milano e Venezia

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Reggono tutte, tranne Brescia. Il 19° turno del campionato di Serie A di basket maschile vede un ennesimo cambio al vertice: le capoliste sono ora solo tre, dopo la debacle della Germani Brescia nel derby lombardo contro Varese. Compiono il loro dovere, invece, la Sidigas Avellino, che domina contro Pistoia, l’Olimpia Milano, che passa senza troppi problemi a Brindisi, e la Reyer Venezia, che espugna Cremona con più di un brivido nel finale.

Partiamo dalla batosta subita dalla Leonessa, che è letteralmente sprofondata a Varese: 100-72 per la Openjobmetis, che ha rifilato la seconda sconfitta consecutiva agli uomini di coach Diana. La Germani è ora in ritardo di due punti sul terzetto di testa. Al contrario, Varese esulta per la quarta volta di fila: il team di coach Caja conquista un’altra vittoria convincente dopo quelle contro Venezia, Milano e Cantù. Il match diventa difficile per i bresciani fin dai primi minuti: Moss e Landry provano a contenere la verve dei padroni di casa, ma la Openjobmetis è praticamente infallibile al tiro (29 punti di Avramovic). All’intervallo il divario è già consistente, ma nel terzo quarto aumenterà ancora di più, con Varese che arriverà a toccare il +35. L’ultimo periodo serve solo a Brescia per rendere il passivo un pò meno pesante, ma la bastonata per gli uomini di Diana è comunque molto dolorosa.

Avellino domina in lungo e in largo il match contro la The Flexx Pistoia (101-71). Gli irpini di coach Sacripanti riscattano l’eliminazione in Champions League e distruggono i toscani grazie alle ottime prove di Rich e Fesenko (18 punti per entrambi). Brindisi regge solo il primo tempo, poi Milano prende il controllo del match: nel terzo quarto la truppa di Pianigiani prende il largo grazie anche ai 17 punti di Micov. Tanta fatica per i campioni d’Italia della Reyer, ma alla fine De Raffaele può sorridere: 83-85 a Cremona, con Drake Diener che all’ultimo secondo manda sul ferro la tripla del possibile successo per la Vanoli.

 

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