La notizia era ormai nell’aria, ma adesso è diventata praticamente ufficiale. Steph Curry salterà la supersfida di Natale tra Golden State e Cleveland. L’infortunio patito due settimane fa dallo “Splash Brother” non è stato ancora superato: gli accertamenti hanno evidenziato un buon progresso, ma la stella dei Warriors non ha ancora recuperato pienamente dalla distorsione alla caviglia destra.
Niente scontro con LeBron, quindi. Coach Kerr dovrà rinunciare all’MVP 2016, senza dimenticare che anche Green e Pachulia non sono al top della forma. Ma nonostante queste difficoltà, Golden State resta comunque favorita per il match del 25 dicembre, vista anche l’ottimo momento della coppia Kevin Durant – Klay Thompson.
Forse anche per l’avvicinarsi del super match, i Cavs ieri sera sono apparsi piuttosto distratti a Milwaukee. E puntualmente è arrivata una sconfitta, la seconda nelle ultime 20 gare per gli uomini di coach Lue: i Bucks si sono imposti 119-116, nonostante LeBron James abbia fatto di tutto per cercare di raddrizzare la contesa a favore di Cleveland.
Se da un lato King James ha messo a referto 39 punti e 7 assist, che non sono bastati ai Cavaliers per uscire vincenti dal Wisconsin, dall’altro ci ha pensato Giannis Antetokounmpo a far impazzire i tifosi di Milwaukee: 27 punti, 14 rimbalzi e 8 assist e quel gioco da tre punti nel finale che ha permesso ai Bucks di ribaltare nuovamente il punteggio. Sì, perchè Cleveland aveva messo a segno il sorpasso a poco più di 5 minuti dalla sirena dopo una gara particolarmente difficile, dove la franchigia dell’Ohio si era ritrovata sotto anche di 20.
Milwaukee si è adagiata, e contro LBJ è un suicidio: i Cavaliers rischiano di vincerla, ma Korver fallisce la tripla, mentre quella di Snell trova la retina. Prima del sigillo di Antetokounmpo, che fa godere l’Harris Bradley Center. Gran bel successo per Milwaukee, che torna a respirare dopo tre sconfitte consecutive.