Un fulmine a ciel sereno. Può essere sintetizzata in questo modo la notizia dello ‘stop forzato’ di coach Tyronn Lue, annunciata proprio dalla guida dei Cleveland Cavaliers. “Ho avuto dolori al petto e altri sintomi preoccupanti per tutta la stagione, come la perdita del sonno – ha rivelato Lue – Per questo dopo aver consultato i nostri dottori e aver valutato con Koby Altman (il general manager dei Cavs, ndr) cosa è meglio per la squadra, devo rinunciare ad allenare per il prossimo futuro e concentrarmi sulla costruzione di fondamenta più forti e sane su cui allenare per il resto della stagione”.
Una vera e propria mazzata che rischiava di compromettere il già non esaltante cammino dei Cavaliers in questa stagione. Fortunatamente per Cleveland esiste LeBron James, che è in grado di vincere le partite anche da solo. Ieri sera, contro Milwaukee, il pubblico della Quicken Loans Arena ha potuto ammirare la 16esima tripla doppia stagionale di LBJ: 40 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, un uragano che si abbatte sulla difesa dei Bucks.
Ma la serata dei Cavs ha visto finalmente all’altezza anche gli altri protagonisti: bene Kevin Love, che ha messo a referto 18 punti, bene anche Jordan Clarkson (17 punti, 13 nell’ultimo quarto). Larry Drew, seduto in panchina al posto di Tyronne Lue, può sorridere. Dall’altra parte, Milwaukee è stata decisamente produttiva in fase offensiva, grazie ai 37 punti di Giannis Antetokounmpo e i 30 di Middleton, ma la difesa dei Bucks è apparsa in difficoltà contro il ciclone LeBron. Greek Freak ci ha provato fino all’ultimo, ma a spuntarla è stata Cleveland (124-117).
Senza Curry, Durant, Thompson e ora anche senza Green. Draymond abbandona durante il secondo quarto e i Warriors vanno a picco anche a San Antonio: 89-75 per gli Spurs, trascinati da un sublime LaMarcus Aldridge (33 punti e 12 rimbalzi). Quarto successo di fila per i texani, che risalgono fino al quinto posto nella Western.
Un super Belinelli contribuisce al successo dei Sixers su Charlotte (108-94). L’italiano realizza 21 punti, oltre a due rimbalzi e due assist. Solita grande prova di Joel Embiid (25 punti e 19 rimbalzi), ben innescato da Simmons (15 assist).