Il primo derby della stagione va ai Clippers. Il team di coach Rivers si sbarazza dei ‘cugini’ gialloviola imponendo la propria legge fin dalle prime battute del match. Il risultato di 108-92 rispecchia a pieno l’andamento della gara, con i Lakers costretti continuamente a rincorrere senza mai riuscire a trovare le formule giuste per impensierire Griffin e soci.
A proposito, il migliore in campo è senza dubbio il 28enne originario di Oklahoma. I suoi 29 punti sono linfa vitale per i Clips, che trovano un’altra risorsa eccezionale in DeAndre Jordan, che domina a rimbalzo conquistandone addirittura 25 (oltre a 14 punti complessivi). Bella anche la prova di Danilo Gallinari, non particolarmente incisivo in attacco (11 punti) ma fondamentale nella fase difensiva: una prestazione di grande sacrificio per il Gallo.
E Lonzo Ball? C’era grande attesa per vedere all’opera allo Staples Center nel derby il “ragazzo terribile” dei Lakers. Luke Walton lo ha messo subito dentro, ma evidentemente il (quasi) 20enne – li compirà tra una settimana, ndr – deve aver pagato l’emozione del debutto: la sua prestazione, di cui si sottolineano 4 assist, non è stata di quelle da ricordare. Male anche Ingram, che totalizza solo 3/15 al tiro.
I Clippers prendono il largo già nella prima frazione, approfittando delle croniche amnesie difensive dei gialloviola di coach Walton. All’intervallo Griffin e soci sono avanti di 11 (53-42) e la musica non cambia neppure nella ripresa. Sale in cattedra anche Gallinari, mentre Griffin è praticamente immarcabile: quando i Clips volano sul +24 appare evidente come la gara non abbia più storia. L’ultimo quarto è praticamente “garbage time” e serve solo per le statistiche. Il derby è di Doc Rivers.
Il dominatore è sempre lui: Russell Westbrook. La stella dei Thunder ricomincia esattamente da dove aveva finito: 80esima tripla doppia della sua carriera (20 punti, 10 rimbalzi e 16 assist) e Oklahoma che batte 105-84 New York. Molto bene anche Paul George (28 punti) e il grande ex, Carmelo Anthony (22). Non pervenuti i Knicks: il lettone Porzingis, 31 punti e 12 rimbalzi, sembra predicare nel deserto.