Fino a ieri sembrava già tutto fatto a Est. La leadership dei Raptors, nonostante le recenti ottime uscite dei Celtics, non sembrava essere in pericolo. Invece il match di ieri sera al TD Garden ha rimesso tutto in discussione. D’accordo, Toronto ha ancora due partite di vantaggio sugli uomini di Stevens e ormai siamo agli sgoccioli della regular season, ma la prova di forza regalata ieri da Boston (110-99) è un segnale troppo forte per non essere preso seriamente in considerazione.
I verdi del Massachusetts hanno disputato un mese di Marzo strepitoso. Nonostante i tantissimi infortuni che hanno colpito la franchigia, dal lungodegente Hayward a Kyrie Irving, passando per Marcus Smart, i Celtics hanno dato comunque tutto, riuscendo a vincere 9 delle ultime 12 partite. Ieri sera è arrivato il successo più bello e importante, quello contro la diretta rivale nella Eastern, grazie soprattutto ad un’altra splendida prestazione di Jason Tatum: 24 punti e 6 rimbalzi per il rookie, che gioca come il più veterano dei veterani.
Toronto non ha affatto sfigurato, anzi. Il primo tempo degli uomini di Casey è stato decisamente positivo, per merito di un DeRozan quasi incontenibile (32 punti complessivi). Nella ripresa Boston appare più incisiva e Tatum comincia il suo personalissimo show. I Raptors tengono botta fino a cinque minuti dal termine, quando l’accelerata dei Celtics imprime una svolta decisiva alla contesa. Il break di 16-5, con Morris grande protagonista (25 punti) anche se espulso nelle battute finali, regala la vittoria a Stevens: la battaglia per il primo posto a Est non è ancora chiusa.
Torna Klay Thompson e Golden State ritrova il sorriso. Sul parquet di Sacramento, i Warriors si impongono 96-112 dopo tre sconfitte di fila. Lo “Splash Brother” mette a referto 25 punti, con Kevin Durant che fa ancora meglio (27, più 10 rimbalzi).
Rientra in campo anche Wall dopo due mesi di stop forzato e Washington batte Charlotte (107-93). Sconfitta amara per gli Hornets, che dicono ufficialmente addio ad ogni speranza di playoff.