Toronto deve scegliere il coach che guiderà la franchigia per la prossima stagione. Dopo il licenziamento di Dwane Casey, che non è riuscito a portare i Raptors in finale di Conference, i canadesi sono alla ricerca del sostituto. Sembrava già tutto fatto con Mike Budenholzer, che si è appena liberato dagli Atlanta Hawks dopo una stagione a dir poco tribolata. In pole position c’è sempre lui, ma Masai Ujiri ha sul taccuino anche diversi altri nomi.
Uno dei coach che potrebbe prendere il posto di Casey è senz’altro Steve Clifford, anche se a Charlotte non ha mai convinto pienamente. Un altro nome caldo è quello di Stan Van Gundy, che di recente ha confessato di essere disposto a tentare una nuova avventura. Detroit quest’anno puntava decisamente ad un piazzamento playoff, ma la franchigia del Michigan ha fallito l’obiettivo nonostante l’ingaggio a metà stagione di Blake Griffin. Altri papabili sono David Blatt, Frank Vogel e Lionel Hollins, ma nelle ultime ore si è fatta sempre più insistente anche la voce che vorrebbe Ettore Messina sulla panchina dei canadesi.
L’allenatore italiano svolge da quattro anni il ruolo di assistente di Gregg Popovich agli Spurs, e potrebbe essere tentato da un’avventura come head coach, oltretutto in un team che ha già avuto tra le sue fila illustri rappresentanti del tricolore come Bargnani e Belinelli. Se nessuno di questi nomi dovesse andar bene, Masai Ujiri si concentrerebbe su una soluzione interna: gli assistenti più gettonati per prendere il posto di Casey sono Nick Nurse, Jerry Stackhouse e Rex Kalamian.
Di certo la franchigia canadese di trova di fronte ad una scelta molto delicata. Chiunque sarà il successore di Casey dovrà dimostrare di poter tenere i Raptors su alti livelli e possibilmente far fare il salto di qualità ad un team che finora ha sempre “steccato” l’appuntamento con la post-season.