Ritirarsi? Nemmeno per sogno. Anzi. Vince Carter vuole giocare almeno altri due anni. Nonostante le sue 39 primavere (40 il prossimo 26 gennaio, ndr) “Vinsanity” non ha alcuna intenzione di smettere: non sarà più quel giocatore straordinario di qualche anno fa, ma la sua presenza sul parquet è sempre temuta da ogni avversario. Anche perchè le schiacciate di Vince sanno fare ancora molto male.
Per questo Vince si prepara a disputare la sua ennesima stagione in NBA. La diciannovesima, per la precisione: l’obiettivo è arrivare a 20. La casacca è sempre quella dei Grizzlies, con cui Carter è legato dal 2014: nell’ultima stagione 60 partite per lui, con 6,6 punti di media e il 34,9% da fuori in 16,8 minuti. Prima di Memphis, Vince ha incantato le platee di Toronto, New Jersey, Orlando, Phoenix e Dallas.
“Sappiamo tutti che giocherò una 19ª stagione – ha detto Carter, che ha ancora un anno di contratto con Memphis – Il mio obiettivo è tornare anche per una 20ª e poi vedere cosa succederà”.
In un’intervista su ESPN, Carter ha confessato il motivo che lo spinge ad andare avanti: “L’amore per questo gioco, nient’altro. Amo troppo giocare, la passione non mi ha ancora abbandonato – ha spiegato Carter – Quando non vorrò più giocare e sentirò di non volermi più allenare, quello sarà il momento in cui lascerò questo sport. Ma per il momento lo amo ancora tanto”.
DOC RIVERS: “FUTURO PIERCE ANCORA INCERTO”
“Il futuro di Paul Pierce è ancora incerto”. Ad affermarlo è il coach dei Los Angeles Clippers, Doc Rivers, che non sa ancora se “The Truth” continuerà a giocare anche nella prossima stagione. “Se pensassi che Paul non sia più in grado di giocare nell’Nba glielo direi, ma non è questo il caso, perchè penso che possa ancora dire la sua – ha detto Doc Rivers – Non so quanto abbia ancora da dare e in che modo, ma per me può giocare. Ho sempre pensato che sia fin troppo facile per qualcuno andare da un giocatore e dirgli di ritirarsi: è qualcosa di cui un campione si rende conto da solo“.