Dwyane Wade esce dal contratto con Chicago. Nulla di sorprendente, dato che la notizia era nell’aria già da diverse settimane. L’ex Heat ha deciso di rescindere il contratto che lo legava ai Bulls ancora per un’altra stagione, optando per il regime da free-agent e soprattutto abbandonando una grossa fetta di stipendio (almeno 8 dei 23 milioni di dollari che avrebbe incassato, ndr).
Un amore mai sbocciato, quello tra Wade e la franchigia dell’Illinois, e il finale era praticamente già scritto da tempo. L’addio di Dwayne è l’ennesima mossa di ‘smantellamento’ che conferma l’intenzione di ‘rifondare’ da parte dei Bulls. Ora il giocatore è libero, e può cercarsi un’altra squadra dove giocare prima dell’inizio della stagione.
Nonostante i suoi 35 anni, Wade è ancora molto richiesto: non appena si è diffusa la voce della sua separazione definitiva con Chicago, si sono già fatte avanti diverse pretendenti. Su tutte i Cleveland Cavaliers, e anche qui c’erano pochi dubbi visto il rapporto quasi ‘fraterno’ che lega Wade a LeBron James dopo la splendida esperienza vissuta insieme a Miami. Ma sul giocatore non ci sarebbero solo i Cavs: si parla di interessamenti concreti anche da parte dei San Antonio Spurs, dei Miami Heat (sarebbe un clamoroso ritorno…) e addirittura di OKC, che dopo aver preso Carmelo Anthony vuole regalare un altro tassello super a coach Donovan.
Stando a quanto riportato da Eurosport, la franchigia con più disponibilità economica al momento sarebbe Miami, mentre per Cleveland, già molto sopra il tetto salariale, l’ingaggio di Wade diventerebbe un grosso problema. “Mi prendo qualche giorno per decidere – ha detto Dwyane – Farò la scelta che si adatterà meglio alle mie esigenze”.
Nella passata stagione Dwyane Wade ha indossato la casacca dei Bulls totalizzando in media 18.3 punti, 4.5 rimbalzi e 3.8 assist. Numeri che dimostrano come l’ex Miami sia ancora in buona forma nonostante l’età.