Gli atleti dell’Australia interrogati dalla polizia brasiliana per avere alterato i tesserini per entrare all’Arena Carioca e assistere a Australia-Serbia.
Non è stata di certo una bella giornata per i dieci atleti dell’Australia fermati dalle autorità brasiliane per avere taroccato i loro tesserini di accredito a Rio 2016. La polizia brasiliana li ha interrogati per oltre 7 ore, uno di loro in qualità di testimone, per cercare di capire lo svolgimento dei fatti. In pratica i bizzarri atleti della selezione olimpica dell’Australia avrebbero alterato gli accrediti al fine di assistere seduti comodamente sugli spalti dell’Arena Carioca alla semifinale di basket maschile di Rio 2016, tra Australia e Serbia (vinta poi largamente dai serbi).
Senza i tesserini taroccati, gli australiani sotto inchiesta non avrebbero potuto assistere al match perchè i biglietti erano già andati completamente esauriti. Dopo il lungo interrogatorio, gli atleti dell’Australia sono stati rilasciati alle 5,30 di mattina, ora di Rio de Janeiro. L’atteggiamento delle autorità ha indispettito comunque il comitato olimpico australiano, che ha messo sotto accusa il comportamento della polizia. Secono loro, la questione sarebbe stata di competenza del Cio e non delle autorità brasiliane.
L’accredito in possesso degli atleti australiani consentiva loro di potere entrare nell’impianto ma non di potersi sedere. I dieci atleti hanno cercato di pagare una cifra aggiuntiva per potersi sedere sui seggiolini, la nella fase di controllo elettronico delle credenziali, è venuto fuori il ‘taroccamento’ dei tesserini e la conseguente denuncia.
Ecco chi sono gli atleti fermati dalla polizia
Fiona De Jong, il segretario generale del comitato olimpico australiano, ha smentito categoricamente il fatto che vi siano degli arrestati tra gli atleti sotto inchiesta. Secondo la stessa i 10 atleti sarebbero entrati “per errore” all’interno del palazzetto, chiedendo poi scusa alle autorità competenti e pagando una multa da tremila euro a testa. Tra gli atleti fermati ci sarebbero Ashlee Ankudinoff e Melissa Koskins, il rugbista Ed Jenkins, i canottieri Olympica Aldersey, Fiona Alber e Lucy Stephan e il ciclista Glazer.