L’edizione corrente della Coppa Italia, con gli ottavi di finale andati in scena finora, sta regalando grandissime emozioni e risultati assolutamente pirotecnici. Basti pensare alle gare già disputate: l’ Inter ha avuto la meglio sul Bologna soltanto ai tempi supplementari e con roboante 3-1. Lo stesso risultato che ha permesso alla Juventus di sconfiggere l’ Atalanta al termine di una sfida condita da grandi gol e spettacolo. Il Milan ha piegato il Torino in rimonta, la Fiorentina ha strappato il pass all’ultimo secondo con un calcio di rigore, ed il Sassuolo è stato persino eliminato dal Cesena. E la Lazio, pur staccando il pass per i quarti come da pronostico, ha dovuto soffrire parecchio contro un Genoa capace comunque di regalare gol e fuochi d’artificio.
Per la Lazio, l’ottavo di finale contro il Genoa si era messo molto bene sin dalle battute iniziali, evidenziando un certo dominio da parte dei biancocelesti. E al 20°, in effetti, sono proprio i padroni di casa a trovare il vantaggio: assist delizioso di Felipe Anderson, Djordjevic con uno scavetto morbido supera Lamanna e insacca il pallone in rete.
È una fase in cui la Lazio pare aver la forza di piegare l’inerzia della partita a proprio favore, trovando persino il gol del raddoppio: al 31° Hoedt trova un grandissimo gol con un tiro da fuori diretto all’incrocio, sul quale il pur bravo Lamanna, che pochi minuti prima aveva neutralizzato un calcio di rigore a Felipe Anderson, non può nulla.
Eppure a questo punto qualcosa si incrina nell’idillio biancoceleste, e in pochi minuti il Genoa riesce a pervenire al pareggio. Il neoacquisto Pinilla trova uno dei suoi gol al 41° con uno straordinario sinistro incrociato, mentre al 45° Pandev conferma la legge dell’ex siglando il clamoroso pareggio. Il primo tempo finisce 2-2, palesando il grande spreco della Lazio.
Tuttavia, nella seconda frazione di gara, gli uomini di Inzaghi recuperano il sangue freddo e strappano il pass per i quarti di finale: al 70°, Milinkovic-savic, entrato da pochi minuti, sfrutta un errato disimpegno del Genoa per insaccare il nuovo vantaggio laziale. Al 75°, invece, il colpo del KO: Immobile viene imbeccato da Lukaku, ed insacca il gol del definitivo 4-2.