Generalmente si sostiene che un evento sportivo, come ad esempio una partita di calcio, possa essere l’occasione adatta per lasciare un esempio di correttezza e di rispetto tra atleti. Tuttavia, come ben sappiamo, la realtà spesso è ben differente: ricorderete, ad esempio, quanto accaduto negli scorsi giorni tra Argentina e Brasile. E l’ultimo caso, in questo senso, proviene direttamente dalla sfida disputatasi tra la Germania e San Marino.
Le nazionali in questione si sono scontrate pochi giorni fa: nel girone di qualificazione in vista dei mondiali che si terranno in Russia del 2018, la squadra teutonica ha sopraffatto la modesta armata sanmarinese con un netto 8-0. Un risultato che in fin dei conti conferma ciò che sostenevano i pronostici della vigilia.
Tutto ok, dunque? Non proprio. Perché la Germania, che pure è campione del mondo in carica, non si è dimostrata altrettanta forte nella sportività. In questo senso, hanno fatto specie le parole di Muller: l’attaccante tedesco del Bayern Monaco, infatti, ha sostenuto come, a suo avviso, abbia poco senso che una squadra di professionisti (la Germania, appunto) affronti una nazionale composta da giocatori per di più amatoriali, in quella che a tutti gli effetti è una sfida impari e dal risultato scontato. Concetti, questi, rimarcati in modo possibilmente ancor più sprezzante dai vari Loew e Rummenigge.
Se le parole di Muller (riprese poi da altri tedeschi) appaiono a tutti gli effetti veritiere, il tono presuntuoso, tutt’altro che sportivo e diplomatico, e soprattutto estremamente irrispettoso nei confronti degli sforzi di una nazionale tecnicamente povera ma molto orgogliosa come appunto è San Marino, ha destato diverse perplessità. Proprio la federazione sanmarinese si è espressa nella questione tramite alcuni dei suoi elementi più noti, non ultimo l’allenatore Manzaroli. Il CT sanmarinese, infatti, ha diplomaticamente sostenuto che, sebbene risultati del genere possano capitare quando una nazionale di piccolo calibro ne affronta una prestigiosa, il rispetto non deve venir mai meno, soprattutto nel post partita. “Questo”, ha precisato Manzaroli, “fa la differenza nel valutare lo spessore di una persona.”
Parole forti, quelle dell’allenatore, cui Loew si è subito difeso. Ma il dado ormai è tratto, e il web si è scatenato non mancando di commentare anche con una certa ironia.