Champions, il Tenerife mette fine al sogno della Reyer Venezia

La Reyer Venezia cade nella semifinale di Tenerife contro i padroni di casa, crollando nel terzo quarto dopo un avvio convincente.

La Reyer Venezia dice addio al sogno di conquistare la Champions League, dopo l’onorevole sconfitta patita nelle Final Four contro il Tenerife. I lagunari sono stati piegati per 67-58 dal quintetto spagnolo, reggendo solo un tempo contro i padroni di casa, crollando in attacco nel terzo quarto. Eppure era stata la squadra di coach De Raffaele a partire in quarta nella sfida che valeva la finale del torneo continentale dimostrando di non patire il clima ambientale.

Fanno la voce grossa in avvio Bramos e Peric che spingono i lagunari fino al 10-3 con Tenerife apparsa disorientata e incapace di trovare il bandolo della matassa. Poi salgono in cattedra i calibri da novanta del sodalizio iberico che risale la china fino al 16-18, grazie anche ad alcune invenzioni di White, ma una tipla di Haynes consente ai veneti di chiudere il primo quarto avanti di 5 (21-16).

Il secondo quarto è griffato dal talento di Abromatis (17 punti solo a metà gara) che non sbaglia più nulla confezionando un 6/6 al tiro e un 4/4 sui liberi ed è lui a spingere i padroni di casa verso il primo vantaggio grazie anche ad un parziale mortifero di 11-0 che sposta dalla parte del Tenerife l’inerzia del match. E’ ancora Haynes a trovare il canestro che riavvicina la Reyer Venezia che chiude sotto di 6 punti (40-34) il primo tempo, mantenendo viva la speranza del colpaccio.

Nella ripresa, la squadra di De Raffaele serra le fila in difesa ma in attacco non segna più  (solo 8 punti nella terza frazione). Sul 52-41 per i locali, arriva la tripla di Kirksay che di fatto spariglia le carte e consegna al Tenerife l’agognata finale tra il tripudio dei tifosi presenti. Nel finale sono due triple di Ress a ridurre considerevolmente il distacco sul 63-50, ma ormai i giochi sono fatti. Finisce 67-58 per Abromatis e compagni che oggi contenderanno al Banvit (che ha sconfitto il Monaco nell’altra semifinale) la Champions League. Finisce qui la cavalcata straordinaria della Reyer Venezia, meritevole di aver tenuto alto l’onore del basket italiano in Europa.

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