Una serataccia. Il quarto turno di Eurocup si è rivelato una ‘mattanza’ per le formazioni italiane scese in campo ieri. Sia la Fiat Torino che Reggio Emilia e Trento sono uscite sconfitte dai rispettivi impegni contro Darussafaka, Hapoel e Gran Canaria.
Una vera e propria debacle, che non pregiudica ancora nulla in chiave qualificazione ma che senza dubbio deve far riflettere i tre coach sulle difficoltà palesate dai propri collettivi.
Arriva al PalaRuffini la prima sconfitta europea della Fiat Torino in questa stagione. Gli uomini di coach Banchi cedono nettamente contro il Darussafaka: 60-89, con i turchi che sono apparsi davvero troppo superiori rispetto ai padroni di casa. L’Auxilium non riesce a regalare una gioia al pubblico torinese, accorso in massa al palazzetto (circa 4000 spettatori, presente anche l’allenatore del Torino, Sinisa Mihaijlovic): dopo un primo quarto ‘horror’, la Fiat ha una reazione d’orgoglio e va all’intervallo sotto di 6 punti. Ma nella ripresa, quando ci si aspettava una battaglia senza esclusione di colpi, la squadra di Banchi si scioglie: il break dei turchi (0-11) spezza definitivamente le gambe ai torinesi.
Quando vede Reggio Emilia, Jerome Dyson vede ‘rosso’. Dopo aver recitato un ruolo da protagonista nella finale scudetto 2015 con la casacca della Dinamo Sassari, “The Sniper” (22 punti) giustizia nuovamente i reggiani (23 punti e 7 assist per Della Valle) e spinge l’Hapoel Gerusalemme, che la spunta nel finale (61-63). Si decide tutto negli ultimi minuti: il break firmato Markoishvili e Mussini aveva illuso Menetti, ma è proprio Dyson a ribaltare tutto con una tripla e due liberi. Sanè sbaglia il tiro e Reggio Emilia regala all’Hapoel il primo successo in questa Eurocup.
La recente vittoria in campionato non ha aiutato Trento a sbloccarsi in Eurocup. Sul parquet del Gran Canaria è arrivata la terza sconfitta europea (85-76): ora il team di Buscaglia è ultimo in classifica con un solo successo all’attivo. Alla Dolomiti non basta un grande Sutton (23 punti).