Eurolega, tonfo Milano: a Tel Aviv (68-79) arriva la quarta sconfitta in 5 gare

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Tutto sbagliato. Non usa mezzi termini coach Pianigiani per commentare la prestazione della sua Olimpia Milano, uscita sconfitta 79-68 dal parquet del Maccabi Tel Aviv che ancora una volta si rivela povero di soddisfazioni per la compagine biancorossa.

Oltre al ko, ciò che preoccupa maggiormente l’ambiente Olimpia è la prestazione degli uomini di Pianigiani, decisamente deludente. Un enorme passo indietro rispetto all’ultima uscita in Eurolega, quando l’EA7 aveva dato seguito alle buone prove delle prime gare sconfiggendo il Barcellona al Forum di Assago. Un successo che lasciava pensare ad una crescita progressiva dei milanesi, finalmente competitivi anche al di là dei confini.

Invece la gara di ieri sera in Israele ha fatto ripiombare Milano nell’incubo, riconsegnando a Cinciarini e soci quella sensazione di “inadeguatezza” in campo europeo. Quarta sconfitta in cinque partite: ora la classifica comincia a farsi davvero complicata.

Solo nel primo quarto Milano riesce a contenere la veemenza dei padroni di casa. Già nel secondo periodo il Maccabi tocca il +13, con l’Olimpia che riesce ad andare all’intervallo riducendo leggermente le distanze (29-39).

Ma è al ritorno sul parquet che gli israeliani schiacciano il piede sull’acceleratore. Milano sbanda paurosamente, non trova quasi mai il canestro e il Maccabi vola sul 60-40. Nel finale si intravedono sprazzi biancorossi, con un ritmo anche apprezzabile, ma la reazione è ormai tardiva: il team di Spahija controlla e va a vincere 79-68, infliggendo la seconda sconfitta in pochi giorni a Milano, battuta anche a Sassari nell’ultimo turno di campionato.

“E’ la prima partita di Eurolega che sbagliamo completamente – ha detto Pianigiani nel post gara – Abbiamo sbagliato tutto mentalmente, concedendo canestri facili in contropiede, mentre noi a partire dai playmaker fino ad arrivare alla tenuta a rimbalzo abbiamo avuto palle perse, chiamate sbagliate e perso il controllo della partita”.

Il Maccabi ha dominato soprattutto nei rimbalzi d’attacco. “Una differenza di energia apparsa evidente – ha concluso il coach dell’Olimpia – Ma avremmo dovuto comunque resistere meglio”.

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