Il Cska Mosca passeggia sui resti di un’Olimpia Milano indecente, che crolla già nel primo quarto senza mai trovare il guizzo per tornare in partita.
La campagna di Russia è stata, per l’Olimpia Milano, una vera e propria ecatombe. Ha assunto i contorni di una vera e propria disfatta il 101-64 con il quale il Cska Mosca ha avuto la meglio sulle Scarpette Rosse. La squadra milanese, mai in partita, ha sofferto oltre ogni ragionevole spiegazione, la superiorità tecnica della squadra di casa, superiore in ogni fondamentale, diventata già imprendibile dopo solo un quarto di match.
La squadra russa chiude il primo parziale per 25-8 mettendo subito in chiaro quali sarebbero state le gerarchie in campo e gestendo il vantaggio con disinvoltura nei tre quarti rimanenti. L’Olimpia Milano deve attendere ben 7 minuti prima di segnare il primo canestro dal campo, senza mai trovare un guizzo o un appiglio per sperare in una possibile rimonta dopo l’avvio disastroso. Un imbarazzante Hickman, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, chiudendo il match con più palle perse che punti realizzati.
Anche il coefficiente di valutazione globale sorride chiaramente ai padroni di casa che hanno prevalso per 128-51. L’unico baluardo capace di arrendersi per ultimo è Macvan, che prova a ridestare i compagni, prendendo le iniziative giuste, lodevoli ma inutili. Il centro milanese chiuderà la gara con 19 punti all’attivo e 11 rimbalzi. Tutti i giocatori del Cska sono andati a referto, mentre va a De Colo la palma di miglior realizzatore con 22 punti all’attivo. Il cammino dell’Olimpia Milano si complica ulteriormente dopo l’ennesima sconfitta. Nessuno sperava in un successo degli uomini di Repesa a Mosca, ma una prova d’orgoglio sarebbe stata doverosa anche per ritrovare fiducia. E di orgoglio, purtroppo, non se n’è visto nemmeno un barlume.