Rio 2016, gli USA travolgono anche il Venezuela. Bis Australia, riscatto Francia

rio 2016 usa L’uragano USA procede a passo spedito in queste Olimpiadi e almeno per ora non sembra conoscere alcun tipo di ostacolo nel torneo di basket maschile di Rio 2016. Il “Dream Team” dei nostri tempi, dopo il trionfale esordio contro la Cina, distrugge anche il Venezuela: 113-69 il risultato finale a favore dei campioni a stelle e strisce.

Non c’è stata storia, quindi, anche se i venezuelani almeno per un quarto si sono rivelati ‘eroici’. La prima frazione di gioco si è infatti conclusa sul 18-18, complice la totale superficialità statunitense (attacco troppo statico) e una bella prestazione dei sudamericani, con protagonista principale John Cox, cresciuto a Philadelphia e cugino di Kobe Bryant. Nessuno avrebbe potuto pronosticare una situazione di pareggio alla prima sirena: basti pensare che i bookmakers quotavano uno scarto di almeno 50 punti come risultato finale.

E in effetti sbaglieranno di poco. Dal secondo quarto in poi la sfida diventa un monocolore USA. Butler va su Cox, Carmelo Anthony sale in cattedra e gli americani realizzano un parzialone di 21-2. Tra l’altro, ‘Melo si prende anche la soddisfazione di superare un certo Michael Jordan nella classifica marcatori “olimpici” USA. All’intervallo tutto è tornato alla normalità: 48-26 per gli Stati Uniti, il Venezuela capisce che il momento di gloria è già finito.

Tuttavia, i sudamericani non mollano un centimetro e disputano un terzo quarto dignitosissimo. Gli USA mantengono tranquillità e concentrazione, e tengono a debita distanza gli avversari: un ottimo Anthony e Kevin Durant consentono a coach Krzyzewski di superare i 30 punti di vantaggio a cavallo tra gli ultimi due quarti. Il Venezuela si arrende: l’ultimo quarto è passerella USA, che chiude 113-69.

Nelle altre sfide, da segnalare la seconda vittoria consecutiva della sorprendente Australia, che dopo aver travolto la Francia nella gara d’esordio è riuscita a regolare anche la Serbia: 95-80 e secondo posto ipotecato per gli “Aussies”.  Ancora una volta sugli scudi Patty Mills, autore di 13 dei suoi 26 punti nel periodo conclusivo; di grande livello anche la prove di Matthew Dellavedova (23 punti e 13 assist) e Andrew Bogut (9 punti, 12 rimbalzi e 6 assist).

La Francia si riscatta dopo il pessimo esordio contro l’Australia e supera senza affanni la Cina: 88-60 per i transalpini, migliori marcatori De Colo (19 punti) e Parker (14).

 

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