A2, il derby è della Virtus! Fortitudo ko all’overtime (86-87)

virtus fortitudo La Fortitudo spreca, la Virtus gode. Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato, non sul piano della tecnica ma certamente sul piano dell’intensità e dell’emotività: la stracittadina bolognese ha regalato emozioni forti ai 9000 spettatori che hanno riempito l’Unipol Arena (per una gara di A2, ndr) e a tutti gli sportivi che hanno assistito alla più grande espressione di Basket City.

Ha vinto la Virtus, ha vinto la squadra che non ha smesso mai di crederci, neppure quando tutto sembrava ormai perduto. D’altronde, se le V nere sono prime in classifica e con quella di ieri sono arrivate a nove vittorie consecutive, un motivo senza dubbio c’è.

La Fortitudo, a due minuti dal termine, era avanti di 6 punti: nessuno, in quel momento, pensava che la Virtus avrebbe trovato le forze per riagguantare i rivali. Invece, la capolista pareggia i conti a 44 secondi dalla fine, portandosi sul 76-76: il punteggio non si schioda fino alla sirena finale – Umeh si fa stoppare da Candi – e c’è bisogno del supplementare per decidere il vincitore del derby.

E’ proprio lo statunitense della Virtus Bologna (29 punti in totale) a prendere per mano i suoi compagni nell’overtime: a poco più di un minuto dal termine è lui ad infilare la tripla dell’87-85. L’Unipol è una bolgia: Knox segna un libero, Montano manda sul ferro il canestro della vittoria per la Fortitudo. Esplode la panchina e il pubblico virtussino: il derby va alla capolista.

La Fortitudo non può che recitare il mea culpa: nel primo tempo era riuscita a rimanere a contatto con la Virtus, distante solo tre lunghezze (33-30) e nel secondo aveva messo a segno quel sorpasso che sembrava ormai decisivo. La tripla di Mancinelli a 2 minuti dalla sirena finale (70-76) rappresentava praticamente la parola fine: ma è lì che la Virtus, con coraggio e determinazione, ha dapprima ripreso i cugini e ha poi inferto il colpo mortale al supplementare.

La Bologna bianconera esulta, quella fortitudina si dispera. Ma il derby è stato davvero un vulcano di emozioni, come solo questa partita, unica al mondo, sa regalare.

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