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A2, goduria Ravenna: batte ancora la Virtus Bologna (76-69), è quarta

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di Redazione

02/02/2017

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ravenna bologna Due su due. L'OraSì Ravenna si conferma 'bestia nera' della Virtus Bologna. Dopo aver inflitto alle V nere l'unica sconfitta stagionale all'Unipol Arena, i giallorossi ripetono l'impresa battendo i virtussini anche al PalaDeAndrè (76-69). Una prova di squadra straordinaria dei padroni di casa, che ha infiammato il pubblico del palazzetto ravennate (vicino al tutto esaurito). Ravenna era riuscita a toccare anche il massimo vantaggio di 24 punti, prima di subire nel finale la rimonta Virtus, caratterizzata tutta dall'orgoglio che contraddistingue il team bolognese. Ma non è bastato ad evitare il ko: la OraSì può festeggiare e godersi così il quarto posto solitario in classifica. Ravenna dimostra di essere in grande condizione già nel primo quarto: la Virtus subisce l'aggressività dei locali, che volano sul +10. Nel secondo quarto la musica non cambia: la OraSì continua a premere sull'acceleratore, gli ospiti non riescono ad imbastire una reazione. Ravenna va addirittura sul +23, con Taylor Smith praticamente incontenibile. Nella ripresa la OraSì sale fino al +24, ma da lì la Virtus comincia una paziente rimonta. Il terzo quarto si chiude con gli ospiti in ritardo di 15 lunghezze. Negli ultimi 10' si scatena Umeh, che trova 11 punti consecutivi, e Spizzichini spedisce la Virtus a -4 con una bomba da fuori. Ma Ravenna resiste nel finale e porta a casa il secondo successo stagionale contro le V nere. GALLINARI, STAMANE LA RISONANZA MAGNETICA  Verrà effettuata stamane la risonanza magnetica per stabilire l'entità dell'infortunio accorso a Danilo Gallinari durante il match NBA tra i suoi Denver Nuggets e i Memphis Grizzlies. Il giocatore italiano si è infortunato ieri all'inguine sinistro ed è stato costretto a lasciare il parquet nelle battute finali del terzo quarto del match tra Denver e Memphis. Il problema all'inguine, probabilmente uno stiramento, si è manifestato durante la prima parte del match, fino ad indurre il giocatore a chiedere il cambio in una formazione già alle prese con diverse assenze.    
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