La prima giornata di campionato della Serie A di basket ha regalato già grandi emozioni agli appassionati di pallacanestro. La superfavorita Olimpia Milano è riuscita a partire con il piede giusto, ma ha dovuto faticare moltissimo per avere ragione di un’Orlandina che si è arresa solo negli ultimi 10′. Tra le squadre che puntano ad insidiare il trono di coach Repesa e dei suoi ragazzi, bene Venezia (vincente a Cantù) e Avellino, che ha regolato Torino non senza problemi. Male la Grissin Bon, sconfitta dalla Juvecaserta. Amaro ritorno in Serie A per Brescia (dopo 28 anni di assenza): la Consultinvest Pesaro domina il match, per Diana c’è molto da lavorare. Buona partenza anche dell’Enel Brindisi, che ha sconfitto l’Aquila Trento al Palapentassuglia.
Olimpia come da pronostico (71-65), ma quanta fatica! A salvare i Campioni d’Italia… i suoi campioni, appunto, e nemmeno quelli più reclamizzati. E poi un errore arbitrale (capitan Cinciarini scocca il tiro da tre dopo i 24”) che ha dato il nulla osta alla rimonta milanese. Ma tant’è. Capo d’Orlando – sostenuta da 3000 spettatori – può solo fare mea culpa per non essere riuscita a gestire un vantaggio cospicuo, che era arrivato addirittura a 11 lunghezze all’inizio del terzo quarto. L’Olimpia rimonta (con l’aiutino…), impatta a fine terzo quarto, e sorpassa con Abass a 6′ dal termine. A dimostrazione che Milano sarà anche superfavorita, ma nessun avversario le regalerà mai neppure un centimetro.
Vince a Cantù la Reyer Venezia (92-99), che disputa un eccellente finale di gara trascinata da un Tonut in forma smagliante (28 punti), mentre il match tra la Sidigas e la Fiat Torino (86-83) è stato più equilibrato del previsto: merito dei torinesi, bravi a recuperare lo svantaggio nel secondo tempo con White e Poeta. E’ lo stesso giocatore italiano, però, a fallire la tripla del supplementare a 2” dalla sirena.
Nessun problema, come detto, per Pesaro, che ha battuto agevolmente una Germani (76-63) ancora a caccia della mentalità giusta per affrontare una Serie A che dalle parti di Brescia mancava addirittura da 28 anni. Stesso discorso per l’Enel Brindisi, che parte male contro Trento ma riesce via via ad imporsi con English e Carter sugli scudi (69-61).
Malissimo Reggio Emilia, che perde 78-75 sul parquet della Pasta Reggia Caserta. I padroni di casa trovano in Czyz uno straordinario “man of the match” (26 punti), anche se è la tripla di Giuri a 5 secondi dalla sirena a far letteralmente impazzire il pubblico del Palamaggiò.
Oggi i due posticipi: Sassari ospita Varese, Pistoia di scena sul parquet della Vanoli Cremona.