Ecco il duro comunicato emesso dalla Consultinvest Pesaro in merito alla sanzione pesante comminata dal giudice sportivo dopo il match contro Sassari.
La Consultinvest Pesaro è stata multata pesantemente dal giudice sportivo per presunti insulti di stampo razzista lamentati dal giocatore Rok Stipcevic nel corso del match di serie A1 fra Consultivest Pesaro e Dinamo Sassari che si è disputato la scorsa domenica pomeriggio. La società marchigiana ha manifestato tutto il proprio sconcerto per la multa di 2.200 euro comminata dalla giustizia sportiva per responsabilità oggettiva.
In un comunicato ufficiale si è detta offesa dalle motivazioni addotte per il provvedimento sanzionatorio, rivendicando il fatto che la città di Pesaro non è razzista ma assolutamente rispettosa della diversità e dell’integrazione fra popoli.
La multa è stata inflitta per ‘manifestazioni ispirata da odio’ e per gli insulti a sfondo razziale rivolte ad ‘tesserato avversario’. La società pesarese ha definito inaccettabili le accuse subite, poiché screditerebbero la società, il pubblico e tutta la città.
Il comunicato congiunto al quale si è unito anche il primo cittadino, Matteo Ricci, è mirato ad esortare la federazione ad annullare il provvedimento sanzionatorio: ‘Pesaro non è una città razzista ma europea. La comunità è pienamente solidale, accoglie tutte le etnie e le popolazioni, spinge per lo ius soli. Pesaro è tra i primi centri italiani ad aver assegnato la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati stranieri nati nel territorio. Siamo Città europea dello sport 2017 anche per il senso di inclusione nel territorio. Per questo auspichiamo fortemente che la Federazione Italiana Pallacanestro possa rivedere le motivazioni del provvedimento’.