Scontri nel derby Virtus-Fortitudo, otto tifosi denunciati

scontri virtus fortitudo Il derby tra Virtus e Fortitudo, atteso in città da molti anni, ha regalato emozioni e spettacolo. I 9000 spettatori dell’Unipol Arena sono stati un qualcosa di unico per una partita di A2, seppure una delle più importanti del basket italiano e mondiale.

Purtroppo non tutto è andato per il verso giusto. In occasione del match si sono verificati diversi momenti di tensione tra le tifoserie, come evidenziato dalle indagini condotte dalla Digos: prima della partita all’esterno del palazzetto, subito dopo la fine della gara e successivamente nel parcheggio.

Per questi ripetuti disordini, sono stati denunciati otto tifosi di Virtus e Fortitudo: i reati ipotizzati a vario titolo sono resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso, porto ingiustificato di oggetti atti a offendere e di caschi e lesioni personali.

Il fascicolo d’indagine è sul tavolo del procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo “Sicurezza” della Procura. Gli accertamenti vanno avanti per identificare altre persone coinvolte.

Il primo scontro, come detto, è avvenuto prima dell’inizio del derby, con i tifosi della Virtus che avrebbero cominciato ad inveire contro quelli della Fortitudo assiepati nel parcheggio. Non contenti, avrebbero cominciato a lanciare bottiglie e petardi: solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato che le due tifoserie potessero venire a contatto.  Un tifoso come riportato da “La Repubblica”, avrebbe quindi insultato gli agenti e incitato il gruppo: riconosciuto e denunciato, è risultato essere la stessa persona che alcuni giorni dopo ha presentato denuncia ai Carabinieri lamentando di essere stato manganellato senza motivo. Sulla denuncia è aperto un fascicolo contro ignoti.

La polizia ha avuto il suo bel da fare per evitare che le due tifoserie venissero a contatto anche all’interno dell’Unipol Arena e successivamente nel parcheggio, verso le 23:30, dove alcuni virtussini hanno cercato di nuovo lo scontro con i fortitudini. Incidenti evitati anche in questo caso.

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