Reggio Emilia gode, Cremona si morde le mani. Vince ancora la Grissin Bon, che espugna il PalaRadi (68-71) e bissa il roboante successo dello scorso turno contro Pistoia: una settimana finalmente serena per Menetti e i suoi, se consideriamo anche la bella affermazione in Eurocup contro il Buducnosti.
Reggio Emilia ha avuto il merito di reagire negli ultimi due minuti, dopo la splendida rimonta dei padroni di casa che erano riusciti a rimettere il muso avanti con Johnson-Odom quando mancavano all’incirca 150 secondi alla sirena. Il finale, però, è stato tutto di marca Grissin Bon, complici diversi errori della Vanoli.
Una vittoria che assume contorni ancora più importanti se si considera che Reggio Emilia era giunta a Cremona falcidiata dalle assenze. Ci voleva una prestazione super da parte di uno degli uomini più attesi: Amedeo Della Valle (24 punti) ieri sera è stato un incubo per la retroguardia di casa. L’italiano ha trascinato i suoi compagni verso un successo che fa finalmente respirare tutto l’ambiente, dopo la pessima partenza.
Il primo tempo va avanti all’insegna dell’equilibrio. Meglio Reggio Emilia nel primo quarto, ritorno Cremona nel secondo, quando Sacchetti manda sul parquet sia Gazzotti che Ricci. All’intervallo si va sul 35 pari.
Ma al ritorno in campo, sembra esserci solo Reggio Emilia: parzialone di 12-0 con tripla finale di Markoishvili, Cremona resta imbambolata e non pare capace di reagire. Da una situazione estremamente complicata viene fuori tutto il talento dei fratelli Diener, che rialzano la Vanoli riportandola a ridosso degli ospiti. Nell’ultimo quarto è ancora Della Valle a ristabilire le distanze (55-60) ma è a quel punto che sale in cattedra Johnson-Odom: l’ex Lakers, entrato da pochi minuti, concretizza il sorpasso lombardo (66-65). Reggio Emilia non si abbatte e trova le forze giuste per controsorpassare: Wright infila 4 punti pesantissimi, Travis Diener fallisce due volte da tre, Johnson-Odom si perde l’ultimo possesso e Markoishvili piazza il 68-71, prima che l’ultimo disperato tiro di Martin finisca sul ferro.